Forse si è trattato solo di sviste e superficialità perché, altrimenti, altrimenti ci troveremmo di fronte ad una politica che mente sapendo di mentire e significherebbe giocare sull'emotività dei genitori e quindi sulla pelle dei bambini. In ogni caso, Gli esponenti del Pd hanno fatto confusione e quindi occorre fare chiarezza su quanto avvenuto realmente.
La graduatoria del Piano generale triennale 2015-2017 degli interventi di edilizia scolastica è stata approvata con i criteri fissati nella delibera n.159 del 27/2/15 (giunta Burlando). Tali criteri davano priorità agli interventi in avanzato livello di progettazione.
Le opere ammissibili erano quelle relative ad interventi straordinari per ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici o palestre. Il punteggio,da 0 a 20, veniva stabilito in base ad un questionario predisposto dal Miur al quale gli Enti Locali dovevano rispondere.
In questa graduatoria, la Scuola Elementare Arzelà con 27 punti è arrivata oltre al cinquantesimo posto, anche perché il progetto relativo all'istituto ancora in fase preliminare, ha ottenuto un voto pari a zero.
Il decreto governativo del 12/10/15 ha stanziato 608 mila euro per l'adeguamento antisismico delle scuole, dando alle Regioni la possibilità di individuare gli interventi anche all'interno della graduatoria del piano generale triennale degli interventi di edilizia scolastica. La Giunta Toti ha puntualmente individuato tali interventi per quelle scuole che avevano presentato progetti di natura sismica, verificando che fossero coerenti con il decreto del governo e dando la priorità per gli interventi esecutivi e cantierabili o definitivi appaltabili.
E' stata quindi realizzata una graduatoria con 19 istituti individuati di cui solo 4 hanno presentato le integrazioni aggiuntive richieste. La scuola di Santo Stefano Magra è risultata ultima di questa lista, a causa del punteggio troppo basso rispetto a quello ottenuto dalle altre scuole: l'iter è stato seguito dall'apposita commissione ed approvato dal MIUR.
Accusare la Giunta Regionale di aver tradito le finalità del decreto governativo non appare un atto di buon senso, ma è ridicolo e pretestuoso. Esattamente come sostenere che l'esclusione della scuola di Santo Stefano Magra sia dipesa dalla decisione della Giunta Toti. Le graduatorie, infatti non possono essere manipolate o invertite a piacimento di questo o di quell'altro politico o amministratore pubblico.
I consiglieri regionali del Pd, infine, hanno chiesto che la ripartizione dei fondi venga riformulata sulla base delle regole antisismiche. Peccato che sia proprio il criterio principale adottato dalla Giunta Toti.
Anziché perdere tempo a lanciare accuse infondate sull'operato di chi governa la Liguria perché eletto dai cittadini, Paita e Michelucci renderebbero un servizio migliore ai liguri e agli spezzini se si facessero portavoce presso il Governo Renzi affinché gli investimenti nell'edilizia scolastica, che i Comuni vorrebbero fare per garantire la sicurezza e migliorare le infrastrutture delle scuole, vengano tolti dal Patto di stabilità».