Già lo hanno chiesto congiuntamente i precedenti assessori all'istruzione e nessuna risposta è stata data. Ad oggi emergono solo dichiarazioni confuse di Sindaco, Assessore e Consiglieri che si smentiscono a vicenda su un argomento sostanziale per il futuro delle nuove generazioni.
In primo luogo la questione Cochrane.
A maggio del 2016, a meno di un mese dal termine dell'anno scolastico, la struttura è stata chiusa d'urgenza sulla base di una fantomatica perizia di cui, per avere gli allegati tecnici, il comitato dei genitori è dovuto ricorrere al difensore civico regionale. Allegati che, una volta visionati, ancora non chiariscono la reale situazione dell'edificio.
Le affermazioni del Sindaco emerse in un incontro chieste dalle famiglie della materna di Pugliola palesavano quella che per lui era già una scelta politica: quella di chiudere la materna comunale. Chiarezza ed onestà distinguono un buon amministratore ed in questo caso non sono emerse.
Nel corso dell'estate si apprende che è intenzione dell'Assessore alla Pubblica Istruzione spostare l'asilo nido in tale struttura, a fronte di una spesa di 240.000 € cifra che, seppur rilevante, dimostra di per sé la non gravità della situazione come invece affermato. Le decisioni prese, che hanno causato enorme disagio alle famiglie, non si spiegano nemmeno sotto un profilo prettamente economico: non esiste risparmio nello spostamento della sezione primavera da Pugliola a S. Terenzo. Attualmente il servizio per 12 bambini quota 111.000 € circa a fronte della spesa precedente di 122.000 € che comprendeva però anche i 25 bambini della scuola dell'infanzia, oggi dislocati perfino in altre scuole della Provincia. Non si sono considerati i 2 posti di lavoro in più degli insegnanti, fortunatamente riassorbiti dalla cooperativa che gestiva il servizio e non certo per merito dell'Amministrazione comunale e gli spazi molto più idonei in cui i bambini potevano soggiornare. In questa mossa politica c'è stata anche la perdita del contributo di 30.000 € che il Comune percepiva per la scuola dell'infanzia e il costo dei lavori di adeguamento nella scuola di S. Terenzo. Ecco trovati i soldi per ristrutturare la Cochrane che ricordiamo, aveva già avuto interventi significativi nel 2014 con l'impermeabilizzazione del terrazzo ed era stata certificata nel 2010. Perché i lavori di adeguamento non sono stati svolti quest'estate?
La perdita di iscritti, ammessa anche dal Sindaco e liquidata come non grave in quanto non residenti, per noi è ritenuta infelice ed è un pessimo segnale che va a danneggiare i futuri iscritti nel comprensivo di Lerici. Non era lo stesso Sindaco a voler promuovere nuove iscrizioni di alunni per garantire la sopravvivenza del Comprensivo Lericino?
Tornando all'ipotesi dell'Assessore Toracca circa lo spostamento dell'asilo nido alla Cochrane, ricordiamo che qualche settimana prima aveva sostenuto che lo stesso dovesse essere collocato nell'edificio Augenti... forse la progettualità globale non le è ancora chiara?
Rimaniamo dell'idea, come già progettato da anni, che la collocazione ideale dell'asilo nido comunale debba essere la scuola in Località Tre Strade a Pozzuolo essendo baricentrica, provvista di adeguati spazi sia esterni che interni, attraente per i territori limitrofi, facilmente raggiungibile da tutte le frazioni comunali. Ricordiamo che per l'Associazione Culturale Arthena era stata prevista una soluzione alternativa".