E invece si è trattato, come temevo, dell'ennesima passerella che ha, giustamente, fatto indispettire i sindaci, estromessi da qualsiasi ragionamento sul futuro del territorio e che non ha portato alcun risultato concreto.
Viale annuncia un investimento di un milione di euro per l'impianto di condizionamento nel reparto di geriatria ma non fa cenno ad alcun altra questione relativa al nosocomio sarzanese.
Bene prevedere nuovi investimenti ma spero siano razionali e in grado di ottimizzare i servizi, infatti suggerisco all'assessore una verifica più precisa dell'utilizzo degli spazi del San Bartolomeo.
Per esempio, proprio il reparto di geriatria, oggetto dell' investimento annunciato ai quotidiani, in origine doveva essere collocato al I piano al posto del blocco neurologico dell'ex Don Gnocchi, laddove proprio oggi sono in corso lavori di risistemazione che prevedono anche il condizionamento di tutto il blocco e, soprattutto, dove i posti letto sono 32 ovvero 7 in più rispetto a quelli dell'attuale reparto geriatrico. Perchè non tornare a questa soluzione?
Essa consentirebbe un'ottimizzazione degli spazi e soprattutto un aumento dei posti letto, a fronte di un investimento come quello annunciato oggi. Aumento posti letto in un reparto che offre un servizio alla popolazione anziana in una regione dove gli anziani rappresentano una grande fascia della popolazione.
Trapela ancora sulla stampa dopo ormai 1 anno di attesa, un parere probabilmente negativo anche sull'ampliamento della Casa della salute, un gioiello a livello di servizi territoriali su cui la giunta non ha interesse ad intervenire perché si occupa, e male, solo dei sevizi ospedalieri.
Infatti in 14 mesi dall'insediamento non ha mai incontrato i direttori dei Distretti socio-sanitari, i relativi presidenti oppure gli assessori ai servizi sociali. Auspico che prima di prendere decisioni definitive nel merito della Casa della salute siano quantomeno ascoltati gli attori istituzionali che ogni giorno, da un anno in assoluta solitudine, si occupano di servizi fondamentali per i cittadini più deboli.
Spero che questa volta l'assessore voglia prendere in considerazione queste proposta. E soprattutto che, in futuro, tanto lei quanto il resto della giunta, manifestino sensibilità verso i rappresentanti delle istituzioni locali, primi conoscitori delle necessità dei territori e dei bisogni dei cittadini"