"Le piogge – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Luca Del Bello – sono state molto più intense sulle colline che nel centro del paese, in particolare sul versante settentrionale, che ha subito i danni più ingenti. In particolare i terreni che si trovano lungo la strada comunale che dal convento dell'Annunziata sale fino alla galleria del monte Persico attraversando alcuni nuclei frazionali. Qui si registrano due grosse frane in località Brazzo e una nei pressi di Dosso. In quest'ultima lo smottamento della strada verso valle ha a messo a nudo un tubo del gas ed eroso un palo dell'elettricità, costringendo i tecnici dell'Enel a realizzare un bypass dei cavi per mantenere l'erogazione della corrente nella zona".
Ma numerose sono state anche le frane soprastrada. Dopo l'intervento del personale dell'ufficio tecnico, dei vigili urbani, della protezione civile e dei Vigili del fuoco volontari, il traffico è stato chiuso durante l'allerta meteo arancione in località Dosso, mentre a Faraggiana il transito è stato consentito presidiando lo smottamento verificatosi circa tre settimane fa.
Lungo la provinciale "366 dir", che sale da Levanto al monte Persico, si sono verificati allagamenti nella carreggiata in più punti a causa della fuoriuscita dell'acqua dai tombini.
Forte erosione sulle spiagge alla foce dei tre corsi d'acqua (Ghiararo, Cantarana e Rio Gavazzo), ma nonostante il maggiore di essi (Ghiararo) abbia raggiunto i livelli di guardia, gli interventi di pulizia effettuati periodicamente ne hanno scongiurato l'esondazione.
"La manutenzione operata lungo le cunette delle strade collinari – aggiunge Del Bello – ha evitato che l'enorme quantità di acqua scesa in brevissimo tempo nella vallata causasse danni ancora maggiori. E comunque stiamo attivando le procedure di somma urgenza per accelerare l'operatività degli interventi di bonifica, e da lunedì contatteremo la Provincia e la Regione Liguria per chiedere un aiuto sia sul fronte della viabilità che per il reperimento delle risorse necessarie a rimettere in sicurezza e rendere praticabili le zone colpite".
Il sindaco, Ilario Agata, affronta più direttamente il problema delle risorse a favore della prevenzione e della bonifica dai danni idrogeologici: "Ormai queste non sono più emergenze, ma situazioni che dobbiamo fronteggiare periodicamente. E allora è necessario che la Regione non si limiti a monitorare la situazione, emettere stati di allerta e telefonare ai sindaci per chiedere notizie durante il manifestarsi degli eventi, ma che metta a disposizione dei territori e delle amministrazioni locali le risorse necessarie per intervenire e sanare i danni".