Gli esponenti del Carroccio proseguono: «E' evidente l'assoluta incapacità a gestire questo fenomeno da parte del Governo nazionale, che in questo modo penalizza chi ha veramente il diritto ad essere accolto. Noi siamo vicini a chi soffre perché scappa dalla guerra, ma combatteremo sempre chi utilizza il falso buonismo per riempirsi le tasche».
Nuovo piano per l'accoglienza dei migranti, strutture al collasso mentre gli sbarchi proseguono e l'emergenza non sembra avere fine soprattutto a Ventimiglia, terra di confine e teatro di sgomberi continui.
Il Gruppo consiliare della Lega Nord, da sempre attento e vigile sulla questione, ha predisposto in queste ore l'ennesimo documento da portare all'attenzione del consiglio regionale proprio sull'emergenza migranti.
«Purtroppo stiamo vivendo – dice il capogruppo Alessandro Piana – in una situazione di illegalità più totale. Nella zona di confine con la Francia si vedono le volanti della polizia transitare davanti a gruppi di migranti che attendono di essere ospitati nei centri di accoglienza. Il limite di sopportazione della gente è ormai stato superato da tempo. I conti sono presto fatti: 250 immigrati costerebbero alla comunità 9.500 euro al giorno. Con quale faccia si distribuiscono questi soldi quando la disoccupazione cresce, le fabbriche chiudono e non si possono utilizzare gli ammortizzatori sociali perché non ci sono le risorse economiche? A degrado poi si aggiunge altro degrado, penso ai no borders che bivaccano e delinquono facendosi scudo dei migranti, o al fenomeno crescente dei passeur: è di questi giorni l'arresto di un uomo mentre stava portando in Francia, chiuso dentro il bagagliaio dell'auto, un giovane clandestino tunisino che aveva pagato cinquanta euro per passare il confine».
Il consigliere Franco Senarega ritiene che fino a quando non ci sarà una netta distinzione tra migranti economici e veri profughi non si riuscirà a gestire il problema, perché i numeri non permettono una corretta gestione.
«In questo modo - spiega Senarega - penalizziamo chi ha veramente diritto a ricevere assistenza perché non riusciamo a fornirgli quella adeguata, in quanto l'altro 90 per cento assorbe le risorse. Quindi, i processi di integrazione e di corretto inserimento nella nostra società sono vanificati. Questa è una doppia sconfitta. Accogliendo 'ruzzu e buzzu', viene penalizzato chi ha veramente diritto. Il buonismo, questo miraggio, alimenta le tasche di chi sfrutta l'immigrazione e alla fine si producono quelle catastrofi umanitarie che portano a contare i morti nel Mediterraneo».
Il consigliere Stefania Pucciarelli invece solleva un'emergenza che sta interessando proprio in questi giorni la città della Spezia.
«Da quanto riportato dalla stampa - dice Pucciarelli - si pensa di collocare i nuovi migranti in piazza Brin. Ritengo questa scelta a dir poco folle perché questa zona ha fin troppi problemi legati alla delinquenza locale. C'è già una situazione esplosiva ed andare ad incrementare le criticità che già esistono, è un po' come alimentare una miscela che rischia di esplodere a breve. Noi pertanto, ci dichiariamo già pronti con dei presidi contro questa iniziativa insensata».
Anche il consigliere Alessandro Puggioni, da tempo attento a ciò che sta accadendo sul fronte immigrazione nel levante genovese, ripete come la gente sia stanca di tutta questa finta pietà pagata dagli italiani che sempre più spesso vedono diminuire i propri diritti per colpa del Governo Renzi.
«Lo ribadisco – dice Puggioni – basta con le cooperative, basta con i privati che lucrano incassando migliaia di euro al giorno, nascondendosi dietro la pietà e la carità sempre e comunque a vantaggio degli ultimi arrivati, mentre per i nostri poveri, per le nostre famiglie in difficoltà non ci sono mai soldi, mai case, mai cure e medicine gratis, mai scuole e asili gratis, ma sempre e solamente tasse, balzelli e ticket».
Sull'emergenza migranti infine chiosa il consigliere De Paoli: «Nel comune di Varese ligure, dove sono consigliere comunale, ne stiamo ospitando già molti da tanto tempo. Nella struttura della croce rossa ne sono stati stipati più di quanti ne potrebbe contenere e le autorità fanno finta di non vedere nulla, non è giusto che le regole vengano applicate solamente nei confronti dei cittadini italiani».