Dalla prossima settimana, gli operai dell'ente rivierasco provvederanno a rimuovere gli avvisi di ogni genere (commerciale, politico, relativo ad eventi, ecc.) che gli organizzatori delle varie iniziative hanno sparso sui muri (privati e pubblici) del paese.
Dopodiché scatterà la tolleranza zero, con pesanti multe (fino a 500 euro per i casi più gravi, che intaccano vistosamente il decoro urbano) e obbligo di rimozione di manifesti, volantini, avvisi sistemati fuori degli spazi previsti per questo genere di informazione e promozione.
"In un momento nel quale stiamo facendo uno sforzo significativo per migliorare il decoro della nostra cittadina, intervenendo con opere di pulizia, riqualificazione e rinnovo sulle infrastrutture e sull'arredo urbano, sull'illuminazione e sul controllo di chi sporca spazi pubblici e privati – spiega il sindaco, Ilario Agata – non possiamo tollerare di continuare a vedere il paese deturpato da avvisi di ogni tipo, che non solo vengono affissi sui muri delle abitazioni e delle infrastrutture pubbliche negli angoli di maggior pregio paesaggistico come gli archi dell'ex viadotto ferroviario proprio in prossimità della passeggiata a mare, ma che ormai trovano posto anche su lampioni e contenitori dei rifiuti, o addirittura vengono affissi con puntine o nastro adesivo agli alberi, e che oltretutto, una volta passato l'evento pubblicizzato, non vengono mai rimossi. E' quindi indispensabile dare un segnale inequivocabile e colpire chi continua a perpetrare questa sorta di vandalismo, che oltretutto, nell'epoca della comunicazione veicolata attraverso i social network, è ormai un modo di informare anacronistico e molto meno funzionale".
Gli spazi nel centro del paese e in periferia destinati alle affissioni (spesso rappresentati da tabelloni in lamiera) sono attualmente i seguenti: sui muri di tre archi dell'ex viadotto ferroviario rivolti verso piazza Staglieno, all'incrocio tra corso Roma e gli Orti Massola, ai piedi della scalinata che conduce alla stazione ferroviaria, sotto il ponte della ferrovia in località Moltedi (su entrambi i lati della strada), sotto il ponte della ferrovia nella discesa di via Martiri della Libertà (su entrambi i lati della strada), nella rotatoria di Madonna della Guardia (lato ospedale), tra via Canzio e via Viviani, davanti alla centrale Telecom prima del ponte di San Gottardo, all'inizio della strada comunale per Dosso (nei pressi del piazzale dell'Annunziata), oltre che in alcune frazioni collinari.