"Questo è un primo risultato positivo – ha sottolineato Rambaudi - che abbiamo raggiunto come regioni. Con queste nuove risorse è finalmente possibile ridefinire un minimo di interventi e ricostruire politiche sociali che in questi anni sono state azzerate". "Regioni, Comuni, Terzo Settore e Sindacati in queste settimane – ha spiegato Rambaudi - hanno condiviso un obiettivo ed utilizzato ognuno i propri mezzi per raggiungerlo, dalle proteste in piazza ai documenti". "Con questo emendamento – ha aggiunto l'assessore ligure - 300 milioni sono stati stanziati per il fondo nazionale per le politiche sociali e 200 milioni per il fondo sulla non autosufficienza che comprende gli interventi a favore dei malati di sclerosi laterale amiotrofica. Nonostante il provvedimento debba essere ancora discusso, le risorse destinate al sociale sono certe".
Secondo Rambaudi si assiste ad un' inversione di tendenza, "anche se la vera svolta nel campo del sociale si avrà solo quando verranno delineate politiche che riconoscono il diritto delle persone a essere sostenute nelle diverse fasi della loro vita".
"A questo primo obiettivo – ha concluso l'assessore – dovrà seguire anche un secondo step, attraverso una successiva ripartizione del "Fondo Catricalà", per destinare risorse a servizio civile, minori stranieri ed interventi per la famiglia".