Dal rapporto, che si basa su analisi di dati forniti dalle statistiche ufficiali delle forze dell'ordine raccolti tra il 2004 e il 2014, emerge un sostanziale equilibrio nel generale andamento dei reati di maggiore gravità (omicidi e tentati omicidi) mentre i reati cosiddetti "minori" registrano andamenti differenti provincia per provincia, capoluogo per capoluogo, ma tutti in tendenziale aumento. A ciò si sommi anche la variabile dei reati "sommersi" cioè quelli non denunciati dalle vittime.
Il prefetto di Genova Fiamma Spena, intervenuto dopo l'illustrazione dei dati del Rapporto, ha evidenziato che nel capoluogo ligure, nel 2015, si è registrato un calo dei furti in appartamento del 7%.In base al rapporto Sicurezza (dati 2014), il furto risulta la tipologia di reato più diffusa nelle sue diverse declinazioni dovute alla modalità della messa in atto: lo scippo (furto con strappo), il borseggio (con destrezza), il furto in appartamento, di auto e moto. Gli autori di questi reati, colti in flagranza dalle forze dell'ordine è tra il 60 e il 65% di nazionalità straniera. Passando in rassegna le quattro macro aree regionali, tra il 2013 e il 2014, l'aumento di scippi maggiori è del 40% e si registra nella provincia imperiese. Nella città di Savona i furti si stabilizzano su circa 8.300 casi all'anno senza una sostanziale variazione rispetto agli ultimi anni, dopo aver subito un vertiginoso aumento tra il 2004 e il 2013 di circa 700 casi. A Genova, se gli scippi diminuiscono del 25% - passando dai 386 del 2013 ai 302 del 2014 - i borseggi continuano nella loro progressione (+10% nell'ultimo anno e quasi raddoppiati dal 2004 passando da circa 3.500 a quasi 5.700). Nella provincia di Genova si stabilizzano gli scippi e aumentano del 10% i borseggi.
Alla Spezia sia gli scippi che i borseggi aumentano del 50% in città e in generale in provincia del 45%. Per quarto riguarda i furti in abitazione, aumentano del 25% a Imperia, +80% nella città di Savona, +10% a Genova – dove si registra una media di 5,6 furti al giorno - mentre si abbattono del 90% le denunce alla Spezia città dopo i picchi del 2013 e del 50% in provincia. Dalle indagini investigative, in due casi su tre le persone denunciate sono "batterie di rapinatori stranieri, in prevalenza di nazionalità albanese e rumena".