La CGIL sta tirando la volata di una campagna elettorale che non vede ancora un vero protagonista per la sinistra amegliese, in un orizzonte nebbioso si intravedono i soliti personaggi, la consigliera Fontana, l'ex Sindaco Pisani e ex Presidente della Società Ameglia Serivizi Turistici ed oggi ormai anche ex Presidente del Parco e forse anche l'ex sindaco Galazzo o Ciri.
In questa sfilata di ex la CGIL prova a trovare una tigre da cavalcare, con il solo risultato di mettere sulla graticola i lavoratori portando tra i temi del dibattito politico nuovamente Ameglia Servizi Turistici.
Dopo che la CGIL nella persona proprio di Comiti ha siglato l'accordo per la riduzione dell'orario di lavoro nella primavera dello scorso anno, solo alcuni lavoratori hanno accettato la riduzione di lavoro e solo uno ha accettato il demansionamento. Lo spirito di quell'accordo era chiaramente abbassare il costo del personale e garantire il livello di occupazione. Il fatto che il Sindacato anziché allargare il numero dei lavoratori all'interno dell'accordo, lo disconosca e chieda il ripristino dell'orario pieno è un atto grave che mina la sicurezza degli stessi posti di lavoro.
I lavoratori della Società Ameglia Servizi Turistici sanno bene che la presenza del debito enorme determina una forte crisi di liquidità. La gestione della Società ha cercato in tutti i modi di riportare i conti in pari e iniziare il pagamento dei debiti. L'Amministrazione comunale ha dato precise indicazioni sulla salvaguardia dei posti di lavoro e il nostro impegno va proprio in quel senso. In attesa che eventuali indagini penali facciano il loro corso, l'Amministrazione comunale provvederà a dare mandato ad una società esterna di effettuare una due diligence amministrativa, che possa evidenziare gli errori passati nella gestione della Società. Ad oggi nessuno ha mai parlato di garantire i livelli salariali molto più alti della media dei lavoratori impiegati nelle realtà simili del territorio.
Credo sia il momento per un nuovo patto tra i lavoratori e questo è quanto ho auspicato nell'ultimo incontro con lavoratori e CGIL. Ad oggi sul mio tavolo non ho ricevuto alcuna proposta e la minaccia di scontro non può che far degenerare una situazione delicata. Invoco il buon senso dei lavoratori che valutino proposte intelligenti per la riduzione dei costi ed il consolidamento della Società, piuttosto che farsi strumentalizzare. Rinnovo la richiesta fatta durante l'ultima riunione di presentare una proposta di riduzione dell'orario o di demansionamento, che consentano alla Società di mantenere il livello di occupazione attuale. Sappiano comunque i lavoratori che il debito della Società esiste ed è cresciuto negli anni proprio per lo squilibrio tra il costo della gestione (di cui gli stipendi sono la parte più grande) e le entrate dei servizi sottocosto.
Oggi l'Amministrazione comunale ha la responsabilità di tutelare tutti i cittadini di Ameglia e non solo quelli che lavorano per la Società. Non possiamo certo pensare di continuare la gestione creata da Pisani quando era Presidente del CdA e supportata da Galazzo come Sindaco e che ha portato sull'orlo del fallimento. In primis dobbiamo tutelare le casse comunali e garantendo la sopravvivenza della Società garantiremo il pagamento del debito e anche i posti di lavoro. Chiedo però a tutti di fare un esame di coscienza e portare una proposta credibile, per me i lavoratori possono anche farsi rappresentare dalla CGIL ma rischiano di entrare a far parte ancora una volta della campagna elettorale.