Così Paolo Carbonaro, segretario regionale ligure dell'Italia dei Valori, che ha ricordato come il presidente della Regione "abbia guadagnato spazi sulle cronache non certo per la lotta al dissesto idrogeologico, priorità nella fragile Liguria, nè per l'abbassamento delle tasse locali, che invece sono aumentate, ma per l'assunzione dei 21 consulenti superpagati alle sue dipendenze, quasi la Liguria fosse diventata una riserva indiana per personaggi appartenenti ad un ceto politico al tramonto e ora riccamente stipendiato con risorse pubbliche. Un vero capolavoro di governo".
"D'altra parte – ha concluso Carbonaro - per un presidente di Regione che si è schierato per un aumento del numero dei Consiglieri regionali, in totale controtendenza con una seria politica di riduzione dei costi della politica, cosa ci si poteva aspettare?".