"Premesso che la mia opinione -continua Cavarra - sarebbe stata quella orientata ad abolire del tutto e senza eccezioni le Province nel quadro di un organico progetto di riforma complessiva dell'architettura dello Stato, considero l'ipotesi di riordino, approvata dal CAL, pur nel carattere di urgenza di un provvedimento più mirato alla necessità di ridurre la spesa pubblica e lenire il malcontento dell'opinione pubblica sui costi della politica che non alla sostanza vera del problema, una positiva soluzione di compromesso."
Il consigliere PD ha quindi sottolineato: "È chiaro che restano alcune ombre da chiarire. Nello specifico, sul mantenimento della Provincia spezzina, quello che oggi appare un vantaggio potrebbe trasformarsi infatti in una pericolosa debolezza. La provincia della Spezia costituirà un valore aggiunto per tutta la Liguria nella misura in cui sarà considerata tale in termini di importanza strategica, potenzialità di sviluppo e crescita su scala regionale. Sarà questo il banco di prova per capire l'opportunità del suo mantenimento e su questo mi candido fin d'ora ad essere un attento controllore dell'evolversi della situazione."
"È chiaro – conclude Alessio Cavarra –"che una Provincia della Spezia debole indebolirà le prospettive dell'intera Regione."