"Ferri ha un'idea di amministrazione completamente sbagliata: - attacca Mazzoni - è quella logica che blocca Pontremoli e la Lunigiana. Da tutto questo dobbiamo liberarci. Ci vuole una rivoluzione.
Per fortuna, il Museo delle Statue Stele è visitato da tantissimi turisti: al di là dell'incapacità di chi oggi amministra il Comune, il museo è bellissimo ed è unico, ma si potrebbe fare molto di più, dovremmo sfruttarlo e valorizzarlo appieno.
Non è certo colpa di chi attualmente ci lavora: il problema è che l'amministrazione ha voluto una procedura in cui si impediva al privato di liberare e di mettere a disposizione idee, creatività, saper fare, proponendo un progetto di gestione.
E' triste che Ferri usi le persone in difficoltà per farsi scudo: fa confusione fra politiche sociali, cultura e turismo.
Io voglio dare a tutti la possibilità di partecipare, anche alle cooperative sociali di tipo B, ma non si può andare contro la legge e buttare nel cestino la meritocrazia. Soprattutto quando si parla di beni pubblici, appalti e concessioni.
Per me la trasparenza e l'evidenza pubblica sono garanzie per tutti: chi amministra un Comune non gestisce casa propria. Lì può dare i lavori a chi vuole e come vuole. Nella gestione della cosa pubblica non funziona così, per fortuna.
Ciò che più mi stupisce è la mancanza di competenza, di preparazione: la maggioranza non sa come funziona un Comune. E non perde occasione per dimostrarlo.
Ferri fa discorsi fumosi, parla di tutto, ma non dice cosa vuol fare.
Su ciò che ha scritto l'Anticorruzione prova a far finta di niente, ma non può.
E poi, dov'è il sindaco? Interviene l'Anticorruzione e la Baracchini non dice una parola? C'era lei a presiedere quella giunta. Ha capito il problema? Io ho provato in tutti i modi a spiegarglielo. Come intende risolverlo?
Mi spiace che Pontremoli si distingua sempre per scivoloni del genere.
Ora Ferri e la Baracchini trovino una soluzione, senza rimandare". (3 otobre)