"Tale seduta - prosegue - per la quinta volta si è tenuta senza la registrazione video in streaming prevista dal regolamento comunale. Ho fatto notare tale circostanza mediante una mozione d'ordine, chiedendo il rinvio in quanto è stato palesemente violato il regolamento, ma la mozione è stata respinta.
D'altronde, com'è ormai tradizione per quest'amministrazione, della convocazione del consiglio non si è data comunicazione alla cittadinanza né mediante affissione di manifesti nelle frazioni e né mediante comunicato stampa (strumento che pure quest'amministrazione usa mirabilmente a fini propagandistici per informare di ogni iniziativa). Non può certo essere un caso: lo si fa perché si vuole evitare che la gente partecipi. Semplice.
Mi chiedo perché la maggioranza abbia voluto affrontare in modo così frettoloso e senza dare la possibilità a noi consiglieri di apportare il nostro contributo su temi così importanti e in relazione ai quale sarebbe stato necessario dare la possibilità anche alla minoranza di verificare ipotesi di tagli dei costi per i cittadini.
Le risposte alle mie richieste di chiarimento sono state evasive, ma è risultato ben chiaro a tutti che ci sarà un rialzo delle imposte comunali".
Detto questo, la Fontana snocciola la questione passo dopo passo.
"Tari: Da quest'anno, a fronte di una percentuale molto alta di raccolta differenziata e quindi a fronte di un minor costo di smaltimento, avremmo dovuto assistere ad una diminuzione dei costi per i cittadini. Invece non sarà così.
Il piano finanziario che sta alla base della determinazione del costo del servizio è aumentato a seguito del passaggio ad Acam dello Spazzamento . A fronte di un costo negli anni precedenti di € 160.000,00= per il servizio di spazzamento, quest'anno c'è un aumento di € 100.000,00= e questo incide non poco sui costi che gravano sui cittadini.
Non solo ma si abbassa a 10.000,00 la soglia di esenzione dell'Irpef che prima era di 12.000 euro.
Anche l'aliquota ordinaria degli immobili relativa all'Imu passa dal 9,6% al 10% aumentandola di ben 0,4 punti percentuale per un maggior gettito di € 100.000,00.
Perché invece non si diminuiscono i costi di gestione dell'amministrazione, contenendo i costi del personale (a proposito da un mese è stata assunta un'impiegata in più all'ufficio urbanistica) ed evitando sprechi. Si introduce l'esenzione con Isee pari od uguale a € 7.000,00 ( prima era di 6.500,00) ben sapendo che la nuova Isee risulta molto più alta in quanto sono più alti i coefficienti che vanno moltiplicati per i diversi valori presi in considerazione e quindi riducendo ulteriormente il numero di coloro che potranno avere agevolazioni o esenzione; lo stesso vale per l'esenzione della Tari, e così via, ma si tenta di far passare questo come un dato migliorativo.
Vengono fissate scadenze anticipate della Tari di 15 giorni adducendo "vista la difficile situazione economica in cui versa il paese" ...
È stata prevista la riduzione dal 40 al 30% della detrazione Tari per l'utilizzo stagionale delle utenze non domestiche (stabilimenti balneari) aumentata dalla stessa amministrazione lo scorso anno ed annunciata in pompa magna. Ma si sa l'anno scorso si doveva preparare la campagna elettorale per il grande salto dell'allora Sindaco mentre adesso tocca a chi è rimasto fare i conti con la dura realtà.
Era ed è palpabile l'imbarazzo di chi (i membri dell'attuale maggioranza) per anni ha promesso di ridurre i costi del personale e di ridurre le tasse per i cittadini, nel dover giustificare gli aumenti a cui, è a tutti evidente, non è corrisposto un miglioramento della qualità dei servizi per gli amegliesi.
È evidente che quello di ieri sera non era che l'antipasto rispetto al bilancio preventivo che a breve saremo chiamati ad esaminare e che temo riserverà agli amegliesi delle amare sorprese". (29 luglio)