"Esprimiamo piena soddisfazione per l'esito dell'assemblea nazionale promossa dall'Associazione per la Ricostruzione del Partito Comunista, svoltasi a Roma domenica 12 luglio, ed avente come obiettivo dichiarato il lancio della Costituente Comunista". Lo dichiara Matteo Bellegoni della Federazione spezzina del Partito Comunista d'Italia.
"La presenza di circa 500 compagne e compagni, - prosegue - la discussione che ne è scaturita, il rafforzarsi del rapporto, all'interno dell'Associazione per la ricostruzione del Partito Comunista, tra il nostro Partito, l'area del PRC e gli intellettuali, gli artisti ed i quadri operai senza tessera che condividono il progetto della Costituente Comunista, l'attenzione rivolta all'evento ed a tutti noi da parte dei soggetti della sinistra, l'interlocuzione avuta con diversi di essi e, soprattutto, le conclusioni dell'Assemblea, fortemente volte a proseguire e rafforzare il processo costituente, parlano chiaramente della riuscita dell' iniziativa. In questo quadro va, innanzitutto, rimarcato l'impegno del nostro Partito, che tanto si è speso affinché l'assemblea riuscisse mettendo in campo il lavoro, la generosità di tanti suoi quadri e militanti. Con domenica scorsa si è compiuto un significativo passo in direzione della ricostituzione di quel soggetto comunista reso necessario dallo stato presente delle cose; un partito capace di ridare speranza alle masse popolari, di rappresentare i loro bisogni, un soggetto che parimenti ricerchi la massima unità a sinistra, nel rispetto dell'identità, dell'autonomia politica ed organizzativa delle sue componenti. Come sottolineato a conclusione dell'assemblea, nelle prossime settimane proseguirà l'impegno ad accumulare forze, a chiamare a raccolta le tante comuniste ed i tanti comunisti presenti nel Paese, a conquistare coloro che manifestano interesse per tale progetto e, insieme, perseguire con determinazione l'interlocuzione a sinistra.In altre parole occorre determinare appieno le condizioni per dare corpo, concretamente, alla nostra proposta politica, che è quella di dar vita ad una forza comunista come cardine di un più vasto fronte di sinistra, in grado di rispondere all'attacco di classe in corso e costruire un'alternativa di sistema". (18 luglio)