Così Stefania Pucciarelli, segretario provinciale della Lega Nord, torna sulla vicenda di Bonassola, che ha visto il resort La Francesca aprire le porte ai migranti.
"Ognuno deve svolgere il proprio ruolo nel proprio ambito, - prosegue - la politica deve amministrare per il bene dei cittadini senza che il bene venga garantito solo ad una parte mentre all'altra parte il bene viene sottratto.
Le cronache riportano di aziende che ogni giorno chiudono,di persone che perdono il lavoro: proprio in questi giorni leggiamo di 6 donne che si occupavano delle pulizie alla Don Gnocchi che da un giorno all'altro si sono trovate senza un posto di lavoro.
Per questi cittadini italiani nessuna associazione che intervenga in loro sostegno, nessun resort che si offra di ospitare queste donne se ne avessero bisogno o che offra loro un posto di lavoro.
Pero' tutti prodighi ad ospitare gli immigrati fin quando non vengono riconosciuti clandestini,momento in cui non viene piu'corrisposta la diaria di 40 € :tutti buoni finchè lo Stato finanzia la "solidarietà".
Rimango allibita nel leggere la presa di posizione della CNA spezzina a difesa del resort di Bonassola con commenti di natura politica ,non ero a conoscenza che il CNA avesse modificato la sua missione in quanto ha espresso opinioni che nulla hanno a che vedere con il ruolo che l'associazione dovrebbe avere cioè la tutela delle imprese che in modo particolare oggi soffrono per la grave crisi che attraversa la nostra nazione.
Sarebbe opportuno che concentrasse gli sforzi per combattere i venditori abusivi che danneggiano i venditori che regolarmente pagano le tasse,che verificasse la regolarità delle licenze dei vari negozi stranieri , se in regola con le nostre norme,se in regola con la contribuzione e il trattamento dei dipendenti.
Voler sostenere a tutti i costi che chi arriva clandestinamente nel nostro paese sfugge dalle guerre è un'offesa all'intelligenza delle persone e in particolare offende chi oggi ha chiuso un'attività,chi ha perso il lavoro,la casa ,chi non sa come provvedere ai propri figli.
Io faccio politica e ritengo mio dovere difendere in primo luogo il diritto degli Italiani , se posso aiuto gli altri ma a star meglio a casa loro.
Questa non la definisco strumentalizzazione ma voler bene al proprio popolo e alla propria nazione.
La legittimità di poter ospitare in casa propria chi si vuole puo' andar bene fino a che questa scelta non arrechi danno agli altri,se poi l'ospitalità vede il bonus erogato dallo Stato,in questo caso è solo un'operazione commerciale". (5 luglio)