"Con i nuovi tagli ai comuni, legati alla finanziaria sulla spesa pubblica, stiamo andando incontro a una fase di tracollo interno all'azienda ATC, obbligata ad aumentare i costi sui biglietti destinati ai percorsi urbani e extraurbani, andando a intaccare, drasticamente le classi di popolazione meno abbienti, disabili e studenti. Riduzione di alcune corse urbane e extraurbane, soppressione di alcune fermate e dei servizi notturni.
L'Atc Spezia sostiene 'che in merito alle corse urbane, sono state fatte considerazioni, in merito all'affluenza stessa e in determinati orari'. Questioni ancora più gravi, derivano dal fatto della stipulazione dei tpl, contratti di servizio, correlati al pagamento di quote da parte dei municipi, dove tutti dovrebbero sottostare a tali indennizzi, per il buon funzionamento e mantenimento, ad alti livelli di efficienza del trasporto pubblico". La denuncia arriva da Luca Libori, responsabile giovani IDV La Spezia-
"Peraltro dal 2011, - prosegue la nota - si è avuto un incremento del numero di biglietti venduti, in totale contrapposizione, si è avuto anche una riduzione delle tratte di competenza e una riduzione di 350.000 km all'anno. Tutto questo conferma, anni di totale malfunzionamento e malessere aziendale e come sempre a farne le spese è il cittadino, con conseguente diminuzione, del livello di utilizzo dei servizi di trasporto.
Noi di IDV sempre e costantemente dalla parte dei cittadini, chiediamo di trovare soluzioni abbordabili, per il mantenimento e miglioramento del trasporto pubblico cittadino".