Si badi bene: è una questione politica perché denota una marcata intolleranza alla dialettica democratica che deve preoccupare. Questo atteggiamento è diventato sempre più evidente ed eclatante evidentemente perché la mia opposizione dà fastidio.
Credo però che sia ancor più grave che gli altri due consiglieri di minoranza Torri e Lagomarsini tollerino e addirittura assecondino tale atteggiamento. D'altronde loro sono ormai parte della maggioranza: il primo si limita a presentare qualche interrogazione che talvolta sembrano addirittura concordate con il sindaco mentre Lagomarsini non si cura nemmeno più di salvare le apparenze ed è assolutamente organico alla maggioranza. Peccato che non lo ufficializzi e ricopra il ruolo di presidente della commissione di controllo e garanzia che spetta alla minoranza.
Nel merito, in questo anno Giampedrone ha fatto veramente poco. Ha proseguito giustamente progetti già pensati progettati e finanziati dalla Giunta Galazzo, cercando maldestramente di assumersi tutti i meriti; ha aumentato le tariffe scolastiche, programmato la chiusura della scuola elementare di Fiumaretta, posizionato un t red sempre a Fiumaretta, assunto inutilmente tre nuovi dipendenti (uno come staff e due in comando) e si appresta ad assumerne un'altra, per un totale di spesa di nuovo personale per € 220.000!
Sicuramente ha dimostrato anche una notevole abilità comunicativa, supportato dalla dipendente assunta come staff che proviene dal gruppo regionale di forza italia per un costo di 40.000,00 euro. Ma questo lo ha portato ad un eccesso di annunci a cui poi spesso non sono seguiti i fatti.
Qualche esempio: sul Canal Gande, ha spacciato per risolutivo un intervento di poco conto che ha annunciato in pompa magna alla presenza degli immancabili quattro del Comitato Magra, ma che ad oggi non ha neppure realizzato; a dicembre ha annunciato: "tra marzo e aprile adottermo il nuovo piano delle spiagge" che era già a buon punto al momento del suo insediamento ma che lui ha annunciato di voler modificare eliminando il percorso pedonale pubblico, di voler ridurre le spiagge libere e di voler privatizzare gli isolotti. Bene, ad oggi non ha neanche prodotto la documentazione per il lavoro della commissiome che a Sarzana, ha discusso per tre mesi prima di arrivare all'adozione in Consiglio la settimana scorsa.
Professava la partecipazione e non ha fatto assemblee pubbliche e via dicendo. Sulla controversa e discutible vicenda della società, ha sollevato il caso a ottobre e fino ad oggi ha semplicemente ridotto lo stipendio dei dipendenti e aumentato il costo dei servizi (lo spazzamento ci costa 100.000 euro in piu all'anno: da 160.000,00 si è passati a 260.000,00); aspettiamo con fiducia che porti in consiglio comunale il piano industriale. Dimenticavo, ha anche aperto la porta del comune e ora abbiamo anche capito il motivo: aveva paura di rimanerci chiuso dentro perché sapeva di doverlo abbandonnare presto per la regione. Questa volontà di abbandonare il Comune dopo un anno di mandato rappresenta meglio di ogni altro episodio lo stile di Giampedrone, che sta tentando di utilizzare il comune come un ascensore da cui scendere appena gli conviene. Io al suomposto non lo avrei mai fatto e spero che resti deluso e che in Regione vinca Lella Paita; in tal caso il giorno dopo noi chiederemo le sue dimissioni da Sindaco".