Certamente l'azienda (vogliamo ricordare ancora a forte partecipazione pubblica 75%) motiverà tale operazione con necessità aziendali e gestionali, certamente senza prevaricare contratti sindacali e leggi dello Stato,ma noi vogliamo sottolineare alcuni punti:
Nel momento in cui i lavoratori si trovano a sacrificare molte ore del proprio stipendio per salvaguardare i diritti e il salario,messi in discussione da una scellerata proposta di contratto integrativo è indispensabile fare alzare ancor di più i toni con certe scelte?
In un Cantiere navale dove si è fatto uso di cassa integrazione,e se ne fa tuttora uso pur in presenza di positivi carichi di lavoro ,in maniera sistematica,preferendo privilegiare appalti e subappalti,quali sono le vere motivazioni che portano a certe scelte?
Ci pare molto strano che i due tecnici di Fincantieri che dovrebbero essere trasferiti siano entrambi iscritti alla Fiom,o forse è una scelta politica?
Il nostro Partito esprime solidarietà ai due lavoratori e si impegnerà ,nelle sue possibilità ,a far emergere l'ingiustizia di tali scelte aziendali,consapevole che tali operazioni sono avvenute e stanno avvenendo su tutto il territorio e in molti luoghi di lavoro in cui i Lavoratori rischiano davvero di diventare una variabile dipendente sacrificabile in nome degli interessi dei soliti noti.
Siamo consapevoli che tutto il mondo del lavoro è messo in discussione da una riforma del lavoro che mette a repentaglio i diritti dei lavoratori,in nome del contratto a tempo indeterminato a tutele variabili che di fatto cancellerà il posto fisso e creerà sempre più incertezza e precarietà,quindi riteniamo che i toni sia giusto che non siano i padroni ad alzarli,ma gli operai.