"Andare alla stazione ferroviaria per chi ha necessità di partire, - prosegue - all'ospedale a trovare amici e parenti ricoverati, andare al cinema o allo stadio con gli amici, per alcune categorie di cittadini diventa impossibile se non si trova qualcuno disposto a dare un passaggio.
Ci sono genitori costretti a macinare chilometri con le proprie vetture per accompagnare e poi andare a riprendere i propri figli, con costi sia in termini di tempo che di denaro; altre persone, invece, devono rinunciare alla loro uscita domenicale.
Altro problema d'estate, per chi volesse raggiungere la più vicina spiaggia per prendere il sole e farsi un bagno, bisogna prendere tre autobus all'andata e tre al ritorno (Vezzano, Spezia, Sarzana, Marinella) oppure andare a Fornola e aspettare quello che va a Sarzana e poi Marinella.
Il trasporto pubblico non può segnare il passo laddove l'urbanizzazione è più limitata, crediamo che almeno una corsa al giorno vada garantita, a meno che, non si trovi una soluzione alternativa come il trasporto a chiamata, con questo sistema si può pianificare un percorso in base alle richieste ricevute, in modo da raccogliere i passeggeri in punti diversi e portarli verso una o più destinazioni, insomma un percorso non definito ma flessibile che cambia in base alle prenotazioni ricevute".