"Sono passati più di due mesi dai primi incontri ufficiali avvenuti in commissione di controllo e garanzia e dai primi articoli di stampa in cui il Sindaco aveva enunciato un percorso che portasse al risanamento e ristrutturazione della Società Ameglia Servizi Turistici". Così Raffaella Fontana e Francresco Pisani di Scelta Democratica.
"Ma al di là dei proclami giornalistici e degli annunci ad effetto, - proseguono - ad oggi non risulta fatto alcun passo concreto e nulla è stato sottoposto alla Commissione o al Consiglio Comunale. Ovviamente la soluzione definitiva richiede tempo, ma quanto meno alcuni passi preliminari ce li saremmo aspettati. Abbiamo più volte ribadito che nutriamo molti dubbi in merito alla quantificazione della perdita, secondo noi notevolmente sovrastimata, ed alla correttezza della due diligence, frettolosamente recepita e palesemente viziata nei contenuti dalle carenze informative perpetrate dalla società stessa. Abbiamo anche sostenuto che, da quanto abbiamo fino ad oggi compreso date le poche informazioni di cui disponiamo, siamo fortemente perplessi in merito alle soluzioni prospettate ed al metodo seguito. Il Sindaco ha più volte annunciato che avrebbe conferito incarichi per la ristrutturazione societaria (incarichi che secondo noi il Comune non deve e non può conferire) quantificandone addirittura la spesa e facendo i nomi del Dr. Funaro, dell'Avv. Santini e dell'Avv. Piciocchi, professionisti che sembrava dovessero iniziare il lavoro il giorno dopo. Ad oggi non risulta alcun atto deliberativo di incarico a tali professionisti. E non risulta neanche che siano stati firmati neppure i decreti sindacali di nomina del nuovo consiglio di amministrazione, peraltro nominato in violazione delle procedure previste, volte a tutelare la trasparenza e la pubblicità delle nomine.
Insomma il nulla: tanti discorsi e pochi fatti. Abbiamo chiesto la convocazione della commissione di controllo proprio per avere notizie sui tempi ed essere informati sui passaggi. Quelli da fare subito e quelli in prospettiva. Insomma abbiamo chiesto di vedere formalizzata un'ipotesi di piano industriale.
Abbiamo infine richiesto per l'ennesima volta la documentazione perché a distanza di mesi non ci è stata ancora consegnata, se non parzialmente, e abbiamo ulteriormente segnalato tale gravissimo ritardo anche alla Segretaria Comunale.
Come abbiamo più volte detto noi vorremmo poter offrire il nostro contributo per dare risposte concrete e plausibili a tale situazione, ma per farlo devono metterci a disposizione tutti gli elementi utili. È un nostro diritto averli ed un loro preciso dovere fornirceli. Non vorremmo trovarci a dover gestire ulteriori emergenze, diventate tali a seguito dell'inerzia dell'amministrazione ed essere poi posti davanti ad ultimatum divenuti tali per la tardività con cui le questioni vengono proposte. Insomma vogliamo un percorso veramente trasparente nell'interesse dei cittadini e dei dipendenti della società".
