Dice Giampedrone: "abbiamo ereditato enormi quantità di materiali depositati sulle spiagge dalle mareggiate". È evidentemente un approccio strumentale: la verità è che grazie ad uno sforzo immane da parte di alcuni operatori balneari, del Comune e delle maestranze della Cooperativa sociale Ameglia Servizi è stato possibile liberare le spiagge da una mole enorme di materiale che è stata depositata nell'area retrostante e che ora deve essere spostata. Negare che sia stato un vero e proprio miracolo avviare la stagione estiva grazie all'impegno di tanti, non va a merito di Giampedrone il quale aggiunge che obiettivo della sua amministrazione è "una riqualificazione generale del litorale di Fiumaretta che offra un continuum con Marinella" e annuncia "una collaborazione basata su un Piano delle Spiagge congiunto con l'Amministrazione di Sarzana".
Giampedrone omette di riferire che in realtà questo percorso è già avviato da tempo grazie soprattutto alla precedente amministrazione che aveva incaricato due progettisti di predisporre il nuovo piano delle spiagge, avviando tutti gli studi per la valutazione ambientale strategica. Dopo una serie di incontri con il Sindaco di Sarzana, anche l'amministrazione sarzanese ha dato incarico agli stessi progettisti incaricati da Ameglia di avviare gli studi propedeutici al nuovo piano delle spiagge con la volontà evidente di creare quel continuum di cui parla Giampedrone. Il 14 aprile 2014 c'è stato il primo passaggio in Regione. Prendersi il merito di aver avviato la collaborazione con Sarzana equivale a prendere in giro i lettori. Piuttosto, mentre Sarzana sta andando avanti, Ameglia non muove foglia e l'unico dato che è emerso con chiarezza da parte di Giampedrone è che vuole eliminare la previsione fortemente voluta dall'amministrazione Galazzo di un percorso lungomare che dal molo di Fiumaretta giunge fino al confine con Sarzana. Per noi è un grave errore che va a discapito dei cittadini e ciò per assecondare le volontà di qualche operatore balneare contrario a questo fondamentale intervento che avrebbe il merito di dotare una frazione balneare di una lungo mare.
Al di là delle piccolezze, quali negare la ferma volontà di non riproporre iniziative quali la Bella tivù, sulla sicurezza idraulica i lacunosi ragionamenti dimostrano un pressapochismo disarmante ("bisogna dragare con cadenza costante e non a spot", ma con che risorse?), spacciando per un risultato epocale un non meglio precisato accordo con la Provincia per poche migliaia di euro relativo alla pulizia degli argini. E veniamo alle tasse. Giampedrone, a proposito della TARI, dice che ha "ereditato un debito di 200.000 euro per la raccolta porta a porta". Peraltro in Consiglio Comunale non ha fatto mai menzione a tale circostanza. Come mai? Forse perchè avrebbe dovuto giustificarsi circa il fatto che ha sottoscritto un piano finanziario con Acam, che forse avrebbe dovuto essere discusso un po' più approfonditamente con il gestore anche alla luce dell'esperienza di un anno di porta a porta? La verità è che la Giunta Giampedrone ha deciso di diminuire le detrazioni che erano state previste dalla Giunta precedente. In merito alla TASI, non potendo prendersela con chi lo ha preceduto, scarica la responsabilità sullo Stato, non riferendo che in altri comuni vicini le detrazioni per i proprietari di prima casa sono stati più elevate.
A proposito della macchina comunale e del metodo d'approccio, attendiamo di capire meglio in che atti amministrativi si concretizzerà tale intento. Fin qui, penso si rientri nelle normali dinamiche di un Comune gestito da una nuova amministrazione che si pone in discontinuità con la precedente: dare la colpa di ogni eventuale disservizio e di ogni mancata risposta ai cittadini ad errori della precedente amministrazione. Prima o poi finirà anche questa fase e capiremo meglio (e forse lo capiranno anche i cittadini) cosa riuscirà a realizzare la Giunta Giampedrone in concreto rispetto a quanto promesso in campagna elettorale.
Quello che però ritengo grave è che dica che il suo primo bilancio "prevederà azioni contro il rischio idrogeologico per cui saranno acquistate ben 7 idrovore, una realizzazione di un'isola ecologica, sarà messa in sicurezza la scuola materna di bocca di magra e verrà riqualificata la palestra comunale". Ebbene sono tutti interventi, pensati e finanziati dalla Giunta Galazzo, su cui Giampedrone è peraltro anche in ritardo, soprattutto per quanto riguarda le idrovore e l'isola ecologica. Ritengo grave spacciare come suoi interventi che ha ereditato da altri.
Ecco forse Giampedrone farebbe meglio a concentrarsi di più su questi temi. Io credo che se evitasse il continuo dileggio nei confronti dei suoi avversari e si ricordasse che il Suo compito è quello di concentrarsi esclusivamente sulle problematiche vere di Ameglia, con particolare attenzione ai temi del dissesto idrogeologico e della protezione civile, forse sarebbe meglio per tutti, anche per Lui.
Voglio pensare che nell'intervista si sia fatto prendere un po' troppo dall'entusiasmo e spero che in futuro non accada più. Anzi ne sono certa dato che da ieri delle sue interviste e dei suoi annunci si occuperà una nuova addetta stampa assunta nel costituito staff del Sindaco che sicuramente saprà consigliarlo al meglio".
Raffaella Fontana – capogruppo PD-Scelta Democratica