"La preoccupazione inoltre – continuano i due esponenti del centro destra - è quella che questi episodi siano il campanello d'allarme di un intento, che a nostro avviso è ancora più grave, che potrebbe essere quello di trasferire il Reparto Incurosri spostandolo dalla Liguria, ed in particolare dalla Spezia dove ha sede la base storica di questo corpo speciale, in altre realtà territoriali nazionali. Per di più dagli articoli giornalisti che sono apparsi sulla stampa locale, dai quali abbiamo appreso di questa situazione, siamo venuti a conoscenza del fatto che l'Ammiraglio De Giorgi abbia immediatamente voluto sapere chi fossero i responsabili di questo gesto e vi è stata l'apertura di un procedimento di trasferimento nei confronti degli autori di questa bravata, ordine di trasferimento che ha previsto l'assegnazione presso la sede della Marina Militare di Brindisi con incarico compatibile con la loro professionalità ma ad oltre 1000 chilometri di distanza da Varignano".
"E' bene dire che la programmazione di trasferimento del personale avviene su base annuale: da quanto risulta però non era previsto questo spostamento, e, in aggiunta, vi erano altri, e non questi cinque, che avevano chiesto specificatamente di essere trasferiti nella base militare di Brindisi. La decisione sembrerebbe quindi configurarsi tra quelle di tipo punitivo escluse dalle regole militari, da qui la nostra iniziativa a difesa di questi Militari anche perché stiamo parlando di lavoratori e famiglie liguri che vivono e abitano sul nostro territorio".
"Il documento, benché vi fosse l'urgenza dettata dal fatto che queste persone nel giro di una settimana sono già state trasferite a Brindisi, comunque rimane iscritto ai lavori del Consiglio regionale, ci auguriamo di poterlo discutere a breve giro di boa per capire come stanno realmente le cose", concludono Morgillo e Rixi.