"Presenteremo questa sera in Consiglio comunale una Mozione urgente sulla vicenda dei 5 Incursori della Marina Militare di stanza al Varignano trasferiti in maniera improvvisa a Brindisi a seguito della gavettonata che involontariamente ha visto come protagonista anche il Capo di Stato Maggiore Ammiraglio Giuseppe De Giorgi".
Lo fanno sapere i consiglieri comunali di Forza Italia Maria Grazia Frijia e Sauro Manucci che spiegano: "Abbiamo appreso da articoli di stampa locale che 5 militari della Marina Militare di stanza a Varignano presso il raggruppamento subacquei ed incursori "Teseo Tesei" i quali avrebbero preso parte a un episodio goliardico dopo aver effettuato le prove della parata nazionale che ogni anno si tiene a Roma in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno 2014. Visto che sempre dagli stessi articoli giornalistici si apprende che l'ammiraglio De Giorgi abbia immediatamente chiesto i responsabili di questo gesto e l'apertura di un procedimento di trasferimento nei confronti degli autori di questa bravata, vogliamo capire se l'amministrazione comunale della Spezia ha intenzione di intervenire, considerando che stiamo parlando di cittadini spezzini, e relative famiglie, e di un reparto fiore all'occhiello della nostra città e del nostro territorio che rischia, con questo tipo di decisioni, di essere messo in grosse difficoltà".
"La preoccupazione infatti è che questo non sia un campanello d'allarme, da non sottovalutare, di possibili volontà di spostare tutto in reparto in altre città del territorio italiano e questo per noi sarebbe un fatto molto grave visto che il Reparto Incursori fa parte della storia della Spezia e tante sono le famiglie che risiedono sul nostro territorio comunale. E' bene ancora evidenziare che la programmazione di trasferimento del personale avviene su programmazione annuale: da quanto risulta non era previsto questo spostamento, e, in aggiunta, vi erano altri, e non questi cinque che tra l'altro sono personale operativo, che avevano chiesto specificatamente di essere trasferiti nella base militare di Brindisi. Per questo la decisione sembrerebbe configurarsi tra quelle di tipo punitivo escluse dalle regole militari".
"Con il nostro documento noi chiediamo all'amministrazione comunale ed al Sindaco in particolare di attivarsi per intercedere presso il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Difesa affinchè vengano verificate tutte le procedure e si intervenga per rivedere il provvedimento comminato ai militari coinvolti. Stiamo parlando di persone che rischiano la loro vita per difendere il nostro Paese, non è giusto abbandonarli", concludono Frijia e Manucci.