Comincia così l'intervento di Riccardo Pratesi, esponente spezzino di Forza Italia. "Se a ciò si aggiunge anche l'incompetenza degli amministratori, - prosegue - il risultato non può che essere disastroso. E pensare che, almeno dal punto di vista della patente, Corrado Mori non è certo Renzo Cozzani.
Spesso ai cittadini spezzini viene da pensare che nei lavori che riguardano le strade spezzine manchi del tutto l'organizzazione ed il tempismo. D'altra parte, se qualcuno non ci avesse fatto caso, abbiamo avuto un'estate piena densa di lavori lungo le strade cittadine e grandi problemi di traffico. Certo, anche l'automobilista spezzino ci mette del suo, se si pensa che, per attraversare la città da Migliarina alla Scorza, la stragrande maggioranza degli spezzini patentati preferisce utilizzare la strada sotto la Galleria Spallanzani, sperando di risparmiare sul carburante, ed ottenendo, invece, un aumento dei costi, per le chilometriche code, e di tempo, rispetto, invece, all'uso delle gallerie sulla Variante Aurelia tra il Felettino e Piazzale Ferro.
Esaminando proprio la tratta tra l'Ospedale e la Stazione, nel senso nord-sud, e tra la Scorza e la Stazione, nel senso contrario, risulta evidente a chiunque che le lunghe code che si determinano sono causate principalmente dall'attraversamento pedonale di fronte all'ex cinema Smeraldo, che è l'unico che viene intensamente utilizzato dai viaggiatori che vanno e vengono dalla Stazione Centrale. Qui si produce un flusso continuo di pedoni che attraversano la strada, causando continui rallentamenti del traffico e, di qui, le code. Certo, un esame attento in via preventiva avrebbe messo in luce questa criticità e, con la realizzazione del parcheggio sotto la Stazione, a qualcuno sarebbe venuto in mente di realizzare, contestualmente, un sottopasso pedonale sotto a via Fiume. Ma visto che a nessuno è venuto in mente, vorremmo suggerire la realizzazione, almeno, di un semaforo pedonale temporizzato, non a chiamata, nello stesso punto. Va bene togliere i semafori in favore delle rotatorie (ed anche qui caliamo un pietoso velo di silenzio su quanti non le sanno usare), ma quando ci vogliono, ci vogliono".