"Il Governo non deve toccare la sanità e deve fare quello che c'è scritto nel patto per la salute che è stato concordato tra lo Stato e le regioni".
Anche il vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla salute Claudio Montaldo boccia la proposta del Governo di tagliare finanziamenti alla sanità. "Tutte le regioni sono contrarie – dice Montaldo – perché abbiamo appena sottoscritto il patto per la salute tra Governo e Regioni che prevede un quadro di risorse ben preciso, sia per il 2015 che per il 2016, non casuale, ma funzionale a garantire la copertura dei nuovi livelli essenziali di assistenza e dei nuovi farmaci che sono vitali per un numero elevato di persone. Rinunciare a tali finanziamenti non significa non alimentare il grasso della sanità, ma non finanziare prestazioni necessarie per i cittadini". L'assessore alla salute della Liguria si dice inoltre "contrario a qualsiasi manovra di compartecipazione perché colpirebbe i redditi medio-bassi e cittadini che già subiscono gli effetti della crisi e inoltre sottrarrebbe risorse allo sviluppo dei consumi". Montaldo invita il Governo e il premier a riferirsi al patto per la salute, "che contiene una serie di misure concordate per risparmiare sui beni e i servizi senza intaccare le prestazioni, prevedendo la concentrazione degli acquisti, sia a livello regionale che sovra regionale, e un'ulteriore riorganizzazione del sistema nel segno dell'appropriatezza. Solo su questo le regioni sono pronte ad accettare la sfida".