L'amministrazione Comunale di Lerici risponde al Sindacato Sunia (link) in merito alle ultime dichiarazioni apparse sulla stampa.
"Prima di dare dei giudizi avventati – fa sapere l'amministrazione - è necessario non generalizzare, ma prendere in considerazione la specifica situazione del comune di cui si parla. Nel caso specifico, il Comune di Lerici deve trasferire allo stato oltre 6 milioni di euro e rispetto al 2013 avrà minori risorse, per circa 2 milioni e mezzo, derivanti dall'abolizione dei trasferimenti relativi all'
IMU sulla prima casa. Partendo da questa situazione tutt'altro che facile, l'amministrazione ha operato precise scelte in merito all'applicazione della tasi, tenendo ben presente alcuni presupposti imprescindibili: intanto evitare in modo assoluto il taglio dei servizi alla persona, porre al centro le esigenze del cittadino, tutelando al massimo le fasce più deboli e non dimenticando le altrettanto importanti priorità del territorio, a partire dalle manutenzioni ordinarie e straordinarie. Per consentire questo, risultava indispensabile avere una quota di bilancio disponibile, almeno pari all'anno precedente. In secondo luogo, l'amministrazione ha ritenuto corretto non far gravare esclusivamente il peso della nuova tassa sui proprietari della prima casa, ma cercare di ripartire omogeneamente l'onere su tutti i cittadini che usufruiscono dei servizi locali. Non ultimo, il provvedimento racchiude anche la volontà di incentivare la residenzialità sul territorio agevolando pertanto le locazioni ai residenti, diminuendo l'aliquota IMU rispetto al 2013 e portandola ai minimi consentiti dalla legge. Se l'amministrazione avesse scelto di non applicare la tassa agli immobili diversi dalla prima casa, sarebbero venuti a mancare tutti i presupposti precedenti, e non avrebbe potuto garantire il livello dei servizi alla persona e delle manutenzioni. Conseguentemente, si precisa che l'applicazione di almeno il 10 % della tassa a carico degli inquilini non deriva da una scelta dell'amministrazione, ma è stata imposta per legge. Alla luce di quanto emerge, è evidente che mettere a paragone le decisioni dei singoli comuni non è ragionevole: non esistono scelte giuste o sbagliate in senso assoluto; i provvedimenti si adottano sulla base delle specifiche caratteristiche di ciascun ente e la situazione del Comune della Spezia è diversa da quella di Lerici. L'amministrazione ritiene inoltre che il fatto di essere riusciti a deliberare le nuove tariffe nei termini previsti dalla legge, come è riuscito peraltro solo a pochi comuni, debba essere riconosciuto come un vanto. Ciò ha consentito anche ai cittadini di ripartire il peso tributario in due date semestrali, evitando così di caricare tutto il peso fiscale a fine anno. A questo proposito si ricorda che il comune di Lerici è l'unico in provincia e fra i pochissimi in Italia ad offrire ai cittadini il calcolo gratuito dell'imposta: un servizio importante e molto utilizzato, visto che hanno scelto di beneficiarne già 1800 contribuenti e che, se si mantengono i ritmi di questi giorni, si prevede arrivino a circa 2500. L'amministrazione ribadisce infine con convinzione, come già dichiarato in precedenti occasioni di confronto con il Sunia, la volontà di richiedere alla Regione l'inserimento del Comune di Lerici fra quelli ad
alta tensione abitativa, con tutte le agevolazioni che ne deriverebbero, soprattutto a favore dei cittadini. Su questo punto è evidente che fra il Comune e il Sunia non vi sia alcuna distanza di vedute, anzi, l'amministrazione coglie l'occasione di sollecitare il sindacato affinché possa essere presentata alla Regione una domanda congiunta per raggiungere l'obiettivo prefissato".