Mercati rionali a rischio a causa dell'applicazione della Direttiva Bolkestein per quanto riguarda le autorizzazioni agli operatori ambulanti degli spazi di vendita.
A difesa del comparto interviene il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Bagnasco che raccoglie le preoccupazioni degli operatori dei mercati rionali: "A seguito della direttiva Bolkestein questi operatori rischiano nel 2017 di non vedersi rinnovate le proprie licenze. Per questo motivo ho deciso di presentare un interrogazione a risposta scritta all'assessore Guccinelli per sapere cosa intenda fare la Regione Liguria a difesa di tale importante comparto e dei suoi operatori che avranno solo il 40% di possibilità di riottenere il proprio posto. Infatti con la nuova norma potranno essere autorizzate al commercio su area pubblica oltre alle persone fisiche anche le società di persone , le società di capitali e le cooperative con la conseguenza che su un settore fortemente in difficoltà verrà esasperata la concorrenza che sarà fortemente sbilanciata a sfavore delle aziende famigliari. Fino ad oggi il meccanismo del rinnovo delle pratiche autorizzative del posteggio del banco seguiva meccanismi di priorità nei confronti di chi già aveva in precedenza utilizzato la relativa porzione di area pubblica. Con la nuova Direttiva tutto verrà modificato con l'effetto che ad essere messi a rischio in Italia saranno ben 170.000 banchi di merci e 200.000 nei mercati coperti di alimentari. Con il mio documento, visto che la normativa rinvia ad un provvedimento che dovrà essere assunto in Conferenza Stato –Regioni con il quale si proveranno a dirimere le conseguenze che potranno determinarsi in relazione alle nuove disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche,vorrei sapere quali provvedimenti intenda assumere la Regione Liguria in quella sede per tutelare l'attività degli operatori il cui valore delle concessioni è messo se seriamente a rischio. Inoltre vorrei conoscere quali normative regionali si intendano assumere per difendere il più possibile il comparto e per consentire così di conservare sul territorio i mercati che fanno parte da secoli della tradizione e della cultura regionale ed italiana", conclude Roberto Bagnasco.