Comincia così l'attacco di Massimo Lombardi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, a 24 ore dalla presentazione dei risultati confortanti delle rilevazioni del reparto ambiente marino della Capitaneria. "Noi spezzini - prosegue Lombardi - al contrario, non ci stiamo, e pretendiamo un impegno serio e fattivo da tutte le Istituzioni che, nonostante il territorio spezzino sia ferito e violentato, da evidenti lacerazioni sotto gli occhi di tutti, giocano ancora a ribaltare il piano delle responsabilità. Occorre una svolta epocale che non mistifichi i timori legittimi degli abitanti spezzini ma che, al contrario e finalmente, sottoponga ad un vaglio scientifico globale le molteplici lesioni alla salute arrecate da una sommatoria di concause riconducibili eziologicamente alle cause inquinanti presenti. Gli accertamenti devono essere eseguiti con strumentazioni idonee e nei luoghi di effettiva presenza di fonti di nocività, non bastano meri sopralluoghi e facili rassicurazioni ad escludere la presenza di rifiuti ed inquinanti. Sul punto non si può' non condividere in toto l'assunto contenuto nel comunicato di Legambiente che sostiene "avremmo preferito che qualcuno escludesse categoricamente la presenza di qualsiasi tipo di rifiuto potenzialmente dannoso e contaminante a tutti i livelli", ma così non è stato; conseguentemente appare assolutamente indispensabile elevare il livello di intervento ispettivo, connotandolo con indici di scientificità di livello apicale, al fine di ottenere risultanze inconfutabili, che ad oggi mancano completamente. Amiamo il nostro territorio e lo conosciamo in ogni particolare, non ci scalfiscono minimamente le considerazioni critiche che chi si batte per la verità e la tutela della salute, ambiente e territorio, lo fa in modo strumentale e arrecherebbe pregiudizio alla città ed al territorio spezzino, le rimandiamo al mittente. I dati circa le malattie tumorali e cardiovascolari sono impressionanti, sopra la media nazionale e il nesso eziologico che le riconduce agli scempi del nostro territorio è indubbio. Noi non facciamo gli struzzi e non metteremo la testa sotto la sabbia. Ci batteremo con ogni metodo lecito per la ricerca della verità, andando casa per casa a monitorare lo stato di salute e le ragioni che le cagionano, unitamente alle decine di medici che hanno preso contatto con noi per verificare sulla base di dati scientifici le ragioni delle patologie, ispezioneremo ogni luogo. con corredo di relazioni scientifiche. Niente e nessuno ci potrà imbavagliare, la verità è sempre rivoluzionaria e gli spezzini tutti, al di là di divisioni partitiche, la pretendono".