"Non ho nessun dubbio in proposito - prosegue - chi vuol stare nel centrodestra non può certo badare alle sirene di Alfano e dei governativi: il passaggio diviene determinante nel non tradire ne le aspettative del nostro elettorato ne il lavoro che in questi anni è stato fatto da Silvio Berlusconi per cercare di dare al nostro Paese una modernizzazione che lo portino accanto e non dietro ai partner dell'Unione Europea. La nostra Provincia poi può divenire un importante cantiere politico dove le nuove generazioni del centrodestra inizino un vero percorso di sfida creando una seria alternativa ad un centrosinistra che sta distruggendo l'economia locale. I fatti di Acam, lo stato di grave abbandono in cui versa la sanità provinciale, le aree retro portuali che non aiutano lo sviluppo della portualità spezzina a discapito di quella genovese che sta entrando in una crisi molto profonda, una Regione incapace di rispondere concretamente alle problematiche di un territorio che a livello ambientale sta segnalando enormi criticità. Certo che questa non è una sfida facile, di questo sono ben consapevole, ma penso che lo slancio che anima coloro che credono nella politica senza compromessi, possa essere in questo momento l'unica strada per differenziarci realmente da chi, come nel caso del PD, litiga, tarocca i congressi con iscritti a go-go e pensa solo alle poltrone delle prossime Regionali. Per questo insieme ad alcune amiche ed alcuni amici abbiamo deciso di creare un circolo a Santo Stefano Magra e di cambiare la denominazione del gruppo consiliare senza attendere, come fanno in molti, direi in troppi, gli esiti del Consiglio Nazionale del 16 di novembre: chi ha le idee chiare e si batte per una politica dove gli "inciuci" non alberghino ed i diritti dei cittadini vengono prima di tutto il resto, non può che fare questa scelta. Insieme a questi amici pensiamo che il lavoro da fare possa essere si complesso, ma la sfida che ci attende è così importante, anche per la nostra comunità, che non possiamo pensare di non affrontarla. La libertà dovrà trionfare anche sul nostro territorio comunale: così ricco di opportunità ma tenuto in ostaggio da un Sindaco ed un Giunta che stanno continuando a dimostrare troppa lontananza dai reali problemi di una comunità che sta perdendo importanti appuntamenti legati sia allo sviluppo del territorio che al rilancio economico".