La decisione dell'amministrazione, che ha creato un diffuso scontento anche tra molti genitori, ha infatti cambiato alcuni prodotti importanti per la mensa dei ragazzi. "Basta leggere la delibera di giunta – dichiara il consigliere comunale Lorenzo Lupi – nella quale, in cambio di uno sconto sul prezzo dei pasti e della fornitura di alcuni strumenti per la cucina (ad es. affettatrice), si autorizza la società a operare una rimodulazione dei prodotti forniti. È inaccettabile." Amplia il giudizio il segretario del PD Roberto Pomo: "Per noi la mensa scolastica deve essere prima di tutto a presidio della corretta e sana alimentazione degli allievi. Deve però anche essere un esempio di educazione alimentare in riferimento all'utilizzo di prodotti biologici e di prodotti del territorio, il cosiddetto chilometro zero. Una funzione che deve essere resa in un continuo confronto con le famiglie e i loro rappresentanti e con esperti del settore. La scuola deve essere al primo posto nella graduatoria delle priorità e all'ultimo in quello della spending review. Ma, d'altra parte, basta leggere quotidianamente i giornali per rendersi conto di come l'esperienza della giunta Cozzani stia mostrando i propri limiti, politici ed amministrativi, in maniera drammatica. Di oggi la notizia del buco di bilancio sulla spesa sociale."