"Con la delibera 37/2025, la Regione Liguria ha trovato un nemico pubblico numero uno per salvare i pesci: i cormorani. La soluzione? Abbatterli. Non importa che siano una specie protetta e che svolgano un ruolo importante negli ecosistemi acquatici. Evidentemente, risolvere i problemi con metodi sostenibili è troppo noioso." Così Giorgia Lombardi, Europa Verde, che continua: "Eppure, siamo certi che i cormorani non abbiano mai versato petrolio nei fiumi, mai costruito dighe invasive né tantomeno gettato reti a strascico. La realtà è che l'impatto di questi uccelli sulle popolazioni ittiche è irrisorio rispetto a quello di pesca eccessiva, inquinamento e distruzione degli habitat. Ma si sa, sparare è più facile che affrontare le vere responsabilità.
Proviamo allora a suggerire qualche alternativa sensata (e non letale) per tutelare i pesci senza trasformare i cormorani in bersagli mobili: dissuasori visivi e acustici: Tecnologie semplici, già testate, per allontanare i cormorani dalle aree più sensibili senza fare loro del male. Ripristino degli habitat ittici: Un pesce che vive in un fiume sano ha molte più probabilità di sopravvivere, indipendentemente dai cormorani. Protezione delle aree di riproduzione dei pesci: Difendere le zone dove i pesci depongono le uova è un investimento per il futuro. Educazione e monitoraggio: Sensibilizzare i cittadini, coinvolgere gli esperti e monitorare le popolazioni sia dei pesci che dei cormorani per gestire il problema in modo scientifico."
Conclude la Lombardi: "Insomma, ci sono molti modi per aiutare i pesci senza dichiarare guerra ai cormorani. Modi che richiedono pianificazione e visione a lungo termine, ma che garantirebbe risultati duraturi e rispettosi della biodiversità. Chiediamo alla Regione Liguria di rivedere questa decisione e di adottare strategie sostenibili, perché i cormorani non sono il problema. E per salvare i pesci, non serve una guerra: basta un po' di buon senso. Un appello che vogliamo rivolgere anche ai cittadini: unitevi a noi per fermare questo piano insensato e proteggere il nostro ecosistema."