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Regionali, la candidata del PD Marcone: "Necessarie politiche integrate costa-entroterra" In evidenza

di Luca Vaccaro - L'intervista a Michela Marcone, candidata del PD a sostegno dell'on. Andrea Orlando

Domenica 27 e Lunedì 28 ottobre la Liguria tornerà al voto. Protagonista di tale impegno politico sarà Michela Marcone, candidata nella lista del Partito Democratico a sostegno del candidato Presidente di Regione Liguria del centrosinistra Andrea Orlando. La redazione di Gazzetta Della Spezia ha intervistato Marcone, toccando diversi punti nevralgici che l'hanno portata alla candidatura.

Chi è Michela Marcone e cosa può dare alla città della Spezia e Regione Liguria: “Sono Michela Marcone e sono stata nell’amministrazione di Varese Ligure per 24 anni dal 1990 al 2014, ricoprendo, negli ultimi 10 anni, anche la carica di Sindaco. Quindi ho maturato un’esperienza che credo di poter mettere al servizio della comunità ligure tutta. Soprattutto delle aree interne, poiché i problemi di queste zone sono simili dappertutto, non solo in Liguria, bensì anche nel resto d’Italia”.

Tre parole che definiscono la candidatura di Michela Marcone: "Le parole che ho scelto sono territorio, cooperazione e infrastrutture sociali. La prima poiché penso che tutti i progetti e le scelte intraprese vadano condivise con il territorio e debbano nascere da esso. Per una rinascita ci vuole condivisione di progetti e idee.

Questo è importante, così come lo è la cooperazione intesa come collaborazione tra costa ed entroterra - spiega la candidata. - Ho sempre sentito parlare di politiche integrate costa-entroterra ma non le ho mai viste attuate, quindi per una volta vorrei impegnarmi per far sì che possano finalmente trovare luogo. Tra l'altro, la cooperazione tra le diverse zone dell’entroterra e tra i diversi argomenti che riguardano la nostra regione, perché credo sia fortemente necessaria un’integrazione tra tutte le realtà. Senza integrazione si possono fare politiche settoriali ottime, ma non si riesce a raggiungere il risultato. Ci vuole cooperazione in tutto: l’agricoltura deve collaborare con il turismo, il turismo con il commercio e tutti insieme a loro volta per raggiungere obiettivi prefissati.

Per quanto riguarda le infrastrutture sociali, è altrettanto evidente che l’entroterra e i piccoli paesi possono continuare ad esistere se ci sono infrastrutture sviluppate. Di sociale penso alle scuole, presidi socio sanitari che sempre più vengono distanziati, invece devono rimanere sul territorio ed essere presenti” - conclude Marcone.

Le ragioni che l'hanno spinta a supportare la candidatura di Andrea Orlando: "Il progetto di Orlando mi trova assolutamente d’accordo su tutto poiché mi sembra che il suo programma riguardi soprattutto quello che in genere è considerato marginale. L’attenzione ai piccoli interessi di molti e non ai grandi interessi di pochi”. 

Lavoro e giovani, due temi all'ordine del giorno. Quali proposte avanza Michela Marcone: "L’argomento principe riguarda la restituzione di dignità economica al lavoro. In Val di Vara c’è molto lavoro in agricoltura ma la problematica risiede nella dignità economica. L’agricoltura nostra è di qualità e non di quantità. Per tale motivo sconta una difficoltà nel trovare mercati e, di conseguenza, una difficoltà nel vendere. Necessaria una sinergia da parte delle istituzioni per riuscire a trovare sbocchi per i nostri prodotti e perché il prezzo sia adeguato alla fatica fatta e alla qualità presente.

Per i giovani credo si debba puntare sulla formazione - aggiunge Marcone. - Ci sono istituti professionali che purtroppo non hanno lo stesso appeal di prima e su questo bisognerà puntare molto. I giovani vanno formati, tutte le professionalità vanno incentivate e invogliate con stipendi adatti".

Idee e obiettivi da perseguire per migliorare la sanità e l'annesso servizio sanitario: "Importantissimo che nella sanità ci sia una reale medicina di prossimità. Dai progetti attuali anche le 'case della salute' sembrano di lontananza per quel che ci riguarda. Quindi in questo dobbiamo rivedere il sistema poiché è evidente che soprattutto nelle aree interne e in quelle più lontane ci vuole un’attenzione particolare. Altrimenti le persone non possono aspettare ore per arrivare al punto di primo soccorso più vicino. Necessaria attenzione particolare e i medici di base devono essere invogliati a fare richiesta anche per queste zone, questo sarà il nostro impegno".

Tema ambientale, in una regione tanto bella quanto fragile come la Liguria, quali idee ha Michela Marrone su turismo e salvaguardia del territorio: Un’integrazione tra costa ed entroterra è la chiave di volta per riuscire a togliere dalla costa il problema dell’overtourism e a far conoscere anche le bellezze dell’entroterra. I numeri saranno diversi ma integrazione potrà essere utile a tutti. Se continuano a proporre solo la costa è altrettanto evidente che avremo ancora i problemi di ora e l'entroterra non riuscirà a decollare”.

 

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