Si è tenuta nel tardo pomeriggio di venerdì 11 ottobre, presso il Sunspace di Via Sapri 68, l'incontro con gli onorevoli Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni a sostegno di Andrea Orlando, candidato alla Presidenza della Regione Liguria per la coalizione di Centro Sinistra. Presenti alla giornata anche i candidati della lista spezzina di Alleanza Verdi e Sinistra.
Angelo Bonelli, deputato di Europa Verde e portavoce alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra, ha sottolineato davanti ai tanti presenti l’importanza di essere uniti verso gli obiettivi comuni.
“Allenza Verdi e Sinistra deve affrontare il tema della legalità e dell’interesse pubblico con forza. Dobbiamo essere tutti uniti in questa prospettiva. Il nostro compito è quello di liberare la Liguria da una logica affaristica. Si è perso il senso della responsabilità. Dobbiamo fare e stiamo facendo un grande sforzo di mobilitazione per tutto questo". "Pensate - ha proseguito Bonelli- che lo Stato risponde alle crisi sociali con il carcere. Questo non è un paese civile. Dobbiamo continuare per la nostra strada. Guardiamo lontano con questa alleanza, puntiamo all’orizzonte, che è il futuro del nostro paese”.
E’ intervenuto alla giornata anche Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e di Alleanza Verdi e Sinistra: “L’esercito israeliano bombarda da due giorni il quartier generale dell’ONU a guida italiana di cui sono parte mille uomini e donne delle nostre forze armate.
Ieri il ministro Crosetto ha finalmente detto “E’ possibile che ci siano crimini di guerra”. Ma consentitemi di dire da qui, da questo palco, al ministro Crosetto e a Giorgia Meloni: meglio tardi che mai. Non serviva l’attacco all’Unifil per accorgersi che ci sono crimini di guerra. E’ da un anno che Gaza è rasa al suolo. Non c’è più niente. Oggi il principale esponente di un’organizzazione giapponese, premio Nobel, ha detto: “A Gaza siamo come in Giappone dopo la bomba atomica”. Basta con l’ipocrisia e le parole vuote. Cominciate riconoscendo lo stato palestinese. Su questi temi si misura la qualità di una proposta politica”.
"Quasi un anno fa- ha proseguito il segretario di Sinistra Italiana- insieme ad altri uomini della società civile e giornalisti, siamo arrivati fino al limite a cui potevamo arrivare, di fronte al valico di Rafah in Egitto. A pochi centinaia di metri da Gaza. Siamo stati li per testimoniare l’orrore di una guerra che oltre che con le bombe si è fatta con la fame, con la sete, con il blocco degli aiuti. Abbiamo visto migliaia di camion fermi nel deserto con i beni che marcivano perchè l’esercito israeliano non permetteva che entrassero dentro Gaza. In quella missione insieme a me e ad Angelo Morelli, c’era anche Andrea Orlando".
Fratoianni ha poi sottolineato i punti fondamentali del programma di Alleanza Verdi e Sinistra.
“Mi ha colpito molto lo slogan, “La Liguria di tutte e di Tutti”, perchè in queste parole c’è la cifra della nostra proposta. Il Totismo è stato tante cose. Va detto ovviamente che se si è arrivati a patteggiare tutto bene di certo non andava. Della questione giudiziaria però si occuperà la magistratura. La cosa che deve interessarci -ha sottolineato Fratoianni- è il fatto che se si ha il compito temporaneo di governare, affidato dai cittadini e dalle cittadine, compito che dovrebbe essere esercitato con disciplina ed onore, l’interesse generale non deve essere sovrastato dall’interesse personale. Questo purtroppo è il DNA delle destre del nostro paese. La destra alimenta la guerra tra poveri, isola la fragilità, la manganella, e ne è un esempio il DDL sicurezza.
Noi costruiamo coalizioni, costruiamo proposte, abbiamo presentato insieme una proposta per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
Abbiamo un’altra idea del paese. Diamo importanza alla scuola pubblica.
Organizziamo e e tuteliamo l’interesse generale.
Ci sono tutte le energie per vincere questa campagna elettorale, e per quanto ci riguarda questa è la conferma che avevamo visto giusto, lo dico vedendo la sala piena. Generosità, umiltà e coraggio. Non abbiamo paura a dire quello che pensiamo. Diamo un nome alle cose", ha detto in conclusione il segretario.
Alleanza Verdi-Sinistra è una realtà consolidata nella nostra Provincia. I candidati della lista spezzina Valter Chiappini, Marzia Ratti, Sandro Pietrobono, Giorgia Lombardi e Roberto Centi hanno spiegato i punti salienti di cui vorrebbero occuparsi una volta eletti.
Il candidato Valter Chiappini, il primo salito sul palco, si è focalizzato sul tema della sanità, spiegando i molti tagli che sono stati effettuati nei reparti degli ospedali spezzini.
“Il nostro territorio ha un cappio al collo per quanto riguarda la sanità. Ammonta a 10 milioni il debito creato da Toti per l’Ospedale Felettino. Sono 10 i milioni annui di servizi sanitari sottratti alla nostra provincia. E’ importante ricordare che sul nostro territorio abbiamo il 30% in meno di personale sanitario rispetto ai numeri complessivi della Liguria. 1200 sono i posti di lavoro sottratti, 250 i posti letto in meno. Se non facciamo un piano straordinario di assunzioni per rientrare nella media, sarà un problema. Anche i servizi territoriali per disabili e anziani - ha proseguito Chiappini- mancano di strutture adeguate. Pensiamo al Mazzini, che versa in situazioni gravissime, soprattutto dopo la pandemia. Ormai purtroppo chi ha bisogno di curarsi deve avere dei soldi per farlo. Il servizio sanitario nazionale deve essere pubblico”.
La candidata Marzia Ratti ha invece incentrato il suo intervento sul mondo del lavoro.
“Il mio contributo è legato al mondo del lavoro, alla pubblica amministrazione”, ha dichiarato Marzia Ratti, dal 2021 assessore del comune di Ameglia.
“Vorrei partire dalla cittadinanza attiva, dalla legalità e dalla trasparenza. Il modello Toti invece nasconde opacità di procedure e facilita il malaffare.
Fondamentale - ha proseguito Ratti-il diritto alla salute, focalizzarsi sui giovani, che sono il futuro. Necessari gli investimenti sulla scuola, perchè la scuola è tutto. Forma le persone e la loro coscienza critica. Ma lo sono anche i servizi per famiglie e le madri, l’ambiente e la protezione delle spiagge pubbliche".
Sandro Pietrobono, terzo candidato per Alleanza Verdi e Sinistra, ha ribadito l’importanza di essere tutte e tutti insieme per la Liguria.
“Tutte e tutti, come lo slogan che leggete alle mie spalle, insieme per la Liguria. Stare con la gente è importantissimo. Bisogna essere disponibili e pronti a rispondere in modo coerente. Le persone devono sapere ciò che fa un pubblico ufficiale”.
Pietrobono si è poi focalizzato sulla tematica dei trasporti e della sicurezza sul lavoro.
“Per quanto riguarda i trasporti, non ci sono coordinamenti. Mancano i collegamenti tra entroterra e riviera.
Altro tema che mi sta molto a cuore è la sicurezza sul lavoro. Dobbiamo avere profondo rispetto per tutte le persone che sono cadute sul lavoro e attuare un cambiamento concreto affinché tutto questo possa non succedere più.
Dobbiamo fare in modo che ci sia un mutamento culturale non solo strategico, pensare alla sicurezza come un investimento per il futuro e per i nostri giovani".
La tematica riguardante la salvaguardia del nostro territorio, è stata affrontata dalla candidata Giorgia Lombardi.
“Andrebbe tutelato tutto quello che possediamo. Chiediamoci, è giusto sacrificare il nostro territorio per dei progetti che non tengono conto delle opinioni di chi lo abita? Noi diciamo No alla privatizzazione della Palmaria, No al potenziamento ,Si alla dimissione di Panigaglia e No al biodigestore di Saliceti. Vogliamo un piano energetico regionale di fonti rinnovabili e un piano straordinario di bonifica dei siti inquinati.
E’necessaria una Legge che garantisca la partecipazione attiva su tutte le scelte che riguardano i nostri beni. Noi dobbiamo decidere per il nostro futuro, che non può essere dettato dagli altri”.
Roberto Centi, altro candidato della lista Alleanza Verdi e Sinistra, si è focalizzato sull’importanza della legalità e dell’uguaglianza.
“Sono felicissimo di questa partecipazione. So benissimo che è frutto del lavoro che viene svolto, quando si rimane con i piedi per terra la gente torna ad amare e seguire la politica.
Sul Felettino: “Il Sindaco di Genova e candidato per il centrodestra Marco Bucci ha parlato della pratica del Felettino. Dobbiamo ricordarci che in questi anni è stato sempre insieme a Toti, quindi non se ne occuperà concretamente, in quanto ne era già a conoscenza da 9 anni. Se non vinceremo, il cantiere costerà alla nostra ASL il pagamento al privato costruttore di 15,5 milioni di euro per 25 anni e questi soldi verranno prelevati dai servizi della sanità spezzina. Da noi.
Io ho auto la fortuna e la sfortuna - ha proseguito Centi- di vedere quello che stava succedendo in regione, sia come Presidente della Commissione Regionale Antimafia, sia come consigliere del territorio e devo dirvi che abbiamo visto salire il malaffare, lo intuivamo da tutti e due i punti di vista ma non pensavamo arrivasse a tutto questo, non trascuriamo quello che è successo”.
Il candidato ha poi letto davanti ai presenti l’Articolo 54 della Costituzione.
“Vogliamo l’ uguaglianza di tutte le persone. Il privato non può mangiare il pubblico. Questo è essere di sinistra, tornare a parlare un linguaggio semplice che non è semplicistico, è importante tornare a farsi capire.
Sono orgoglioso della lista", ha detto in conclusione Centi.
