Giornata spezzina per Marco Bucci, che ha visto il candidato alla presidenza della Regione Liguria per il Centrodestra impegnato in un fitto programma di incontri.
In mattinata prima la visita a Contship Italia, presso la sede di Viale San Bartolomeo, poi in Confindustria. Al pomeriggio un momento di confronto con Rete Imprese, poi l'incontro con sindaci e amministratori presso la Provincia.
Alle 16.30 una conferenza stampa durante la quale Marco Bucci ha presentato il suo programma. "Presentare il mio programma alla Spezia è un atto di attenzione verso questa città, vogliamo far capire che noi lavoriamo per la Liguria. Il programma non è discorsivo, ma è strutturato con azioni precise e punti chiave, dove descriviamo precisamente quello che vogliamo fare. Nei prossimi giorni sul sito sarà disponibile anche il programma discorsivo con la spiegazione di ogni punto. Sono contento perché al programma hanno partecipato molti cittadini liguri, rappresentanti delle Associazioni di Categoria, imprese, che hanno la visione del futuro. Vogliamo dare un sogno trasformato in una visione, trasformato in un piano operativo con azioni concrete da fare per il futuro della nostra Liguria. Questi tre passaggi 'sogno', 'visione' e 'piano operativo', sono il succo di quello che vogliamo per il futuro, per noi e i nostri figli".
Per risolvere il problemi legati alla Sanità il candidato punta sulla sua esperienza ultra trentennale di Manager: "L'obiettivo è quello di annullare le liste d'attesa attraverso l'aumento di risorse per le prestazioni in aree critiche, prolungando anche il servizio dei macchinari per l'esecuzione degli esami a 18 ore. Punteremo sul potenziamento degli esami di telemedicina nelle farmacie, sulla formazione e inserimento di personale medico e paramedico dedicato alla medicina territoriale, adottando anche nuovi modelli organizzativi, potenziando la sanità in carcere e nelle REMS".
Nel corso della conferenza stampa Marco Bucci ha toccato anche il tema del Felettino: al momento il progetto esecutivo è in validazione presso il Rina Check. "Il Felettino si fa, punto e basta. Voglio dire che è fuori discussione che si deve fare. Quando saremo in carica, andremo a vedere la pratica amministrativa, verificheremo se funziona tutto bene, se c'è qualche problema lo metteremo a posto. Non vogliamo continuare con discorsi che sappiamo non funzionano. Ogni progetto per gli ospedali avrà il suo commissario che opererà come Project Manager, anche per il Felettino. Ci sarà una persona dedicata al 100% che seguirà il progetto in tutte le sue fasi".
Un commento anche sulle infrastrutture portuali e la Pontremolese che secondo Bucci "sono fuori discussione vadano fatte. Non possiamo pensare di continuare con sistemi che non ci consentono di trasferire le merci come vogliamo, con costi ferroviari adeguati. Dobbiamo avere un sistema moderno, il Porto della Spezia ne ha bisogno. Ci sono poi le aree logistiche che devono essere intorno alla Spezia, il tema della Centrale dell'Enel, tante azioni che devono essere fatte e che sono elencate nel mio programma e su quelle vogliamo andare avanti. Per quanto riguarda le infrastrutture in generale, sono convinto che con le capacità tecniche e l'Allineamento delle amministrazioni, del Governo e delle Autorità Portuali, riusciremo a fare sistema e a raggiungere gli obiettivi".
Bucci ritiene anche "che come porti dobbiamo presentarci a livello mondiale come 'Liguria Ports', avendo tutta una serie di facilities e capacità che non hanno altri, dando servizi unificati su tutti i porti. Al cliente possiamo offrire ad esempio servizi sulla Spezia e su Genova contemporaneamente. Possiamo fare un discorso molto più conveniente, non presentandoci come singoli porti ed entità. L'unione fa la forza".
Marco Bucci ha paventato anche l'ipotesi di Liguria "Regione Autonoma": "Se tenessimo ad esempio il 20% dell'IVA di tutta la Liguria, avremmo 2 miliardi per fare tante cose. Non sono secessionista, sono orgoglioso di essere italiano, ma se ci sono Regioni Autonome che confinano con altri Stati, perché non può esserlo anche la Liguria. Se avessimo ad esempio il ferro bonus o altri incentivi come quelli che hanno le Regioni Autonome, potremmo fare molto".
Un ultimo commento sui sondaggi: "Ho molta fiducia, le cose stanno andando bene, nonostante gli acciacchi. Mi sento bene e sono molto carico".
Il programma
Il programma elettorale di Marco Bucci si fonda su cinque pilastri principali, ognuno declinato in diverse azioni e target precisi: la Liguria del Futuro, La Liguria del Benessere, la Liguria dello Sviluppo, la Liguria della Blue Economy, una Liguria per tutti. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini liguri, rendendo la Liguria un posto ideale dove vivere, lavorare, studiare e trascorrere il tempo libero. Una Liguria orientata al futuro e allo sviluppo, fornendo garanzie a tutte le fasce della popolazione, in particolare ai più fragili.
Un programma che riguarda le infrastrutture, necessarie per promuovere lo sviluppo della Liguria, gli incentivi alle imprese, la formazione per giovani, imprenditori, personale sanitario. E poi ancora azioni per garantire la sicurezza, come l'installazione di nuove telecamere e l'implementazione dei sistemi di illuminazione, un programma per l'implementazione delle energie rinnovabili, sfruttando l'acqua come elemento fondante.
La politica sociale riguarda le famiglie, con l'housing sociale inserito nel tessuto cittadino per favorire l'inclusione, gli aiuti alle giovani famiglie e alle mamme che lavorano. Bucci intende favorire anche il social housing per gli anziani e la coabitazione transgenerazionale e lo sport come veicolo di crescita e di benessere, soprattutto tra i giovani.
Nel dettaglio i punti del programma per ogni pilastro sono:
Liguria del futuro: Infrastrutture; mobilità; entroterra; difesa del suolo.
Liguria del Benessere: Sanità; sicurezza; ambiente; Protezione Civile; sicurezza; abitazioni; semplificazione dell'organizzazione; sport.
Liguria dello Sviluppo: Sostegno alle imprese; supporto insediamento Start-Up; commercio e artigianato; promozione e turismo; Agricoltura, caccia e pesca, acquacoltura, florivivaismo; istruzione, formazione e lavoro.
Liguria della Blue Economy: Sistema portuale ligure, cantieristica, infrastrutture portuali, piattaforme logistiche, nautica da diporto, formazione professionale.
Liguria per tutti: Politiche culturali, giovani, disabilità, terza età, animali d'affezione.
Il programma completo può essere consultato qui: https://bit.ly/3TYeoL5