“Dalle parole utilizzate dai consiglieri del centrodestra si capisce quanto siano distanti dai problemi del Tpl e dai disagi che stanno vivendo ogni giorno, da mesi, i cittadini. Nessuno tra loro, né tra le persone a loro vicine, evidentemente, utilizza i mezzi pubblici. Oggi riconoscono, molto tardivamente e minimizzandolo, il problema. Soprattutto lo definiscono momentaneo. Lo speriamo tutti ma oggi siamo di fronte al peggior servizio di trasporto pubblico che il Comune della Spezia abbia mai fornito, da quando esiste.
Alle condizioni date ci vuole veramente un coraggio smisurato per cercare di difendere l’operato dell’amministrazione e dire che viviamo un periodo di transizione. C’è un fatto, inconfutabile: nel 2017 con il centrosinistra gli autobus, vecchi e nuovi, circolavano tutti e vigeva un servizio privo di soppressioni. Oggi con Peracchini e Casati non è più così, ATC “naviga a vista” (parole utilizzate dallo stesso Amministratore Delegato) e gli spezzini hanno la giornata stravolta perché apprendono da un momento all’altro che le corse vengono tagliate pesantemente.
Pensiamo la si debba smettere di imputare la crisi vissuta a problematiche nazionali causate dalla carenza generale di autisti. Continuare a sentire quest’affermazione fa sembrare che in Italia sia diventato impossibile spostarsi con l’autobus. E non è ovviamente così.
Anche nella nostra realtà, fino al giorno prima dell’indizione della gara sul subaffidamento del 30% del servizio, vi era un numero sufficiente di autisti per garantire la regolarità delle corse. I lavoratori non sono evaporati magicamente, è stata la dinamica disastrosa del bando che ha creato in loro timori e paure, spingendo molti alle dimissioni. Avevamo messo in guardia da questo pericolo e più volte, difatti, abbiamo chiesto che la gara fosse revocata.
I disservizi che vediamo ripetersi vi sono quindi perché la dirigenza di ATC ha fatto delle scelte sbagliate, peggiorando le condizioni di lavoro – ricordiamo anche i numerosi contenziosi aperti tra lavoratori ed azienda o l’assenza di una contrattazione di secondo livello appettibile – e l’amministrazione, che quei dirigenti aveva nominato, ha messo la testa sotto la sabbia, facendo finta che il tema non esistesse.
Altrimenti dovremmo credere che il centrodestra fosse convinto bastasse acquistare nuovi autobus per risolvere qualsiasi tipo di criticità. Magari qualcuno in Comune credeva che i mezzi arrivati fossero talmente nuovi da avere il pilota automatico, cosi da non aver bisogno di lavoratori.
E la si smetta di dire che nelle nostre richieste c’è demagogia.
È il minimo sindacale proporre che il Comune della Spezia torni ad investire più risorse sul settore, e pretendere che ATC sviluppi serie politiche sul personale e che ci fornisca una pianificazione chiara, in modo da capire come si affronteranno i prossimi mesi".
Marco Raffaelli
Martina Giannetti
Andrea Frau
Andrea Montefiori
Dino Falugiani
Piera Sommovigo
Viviana Cattani
Roberto Centi
Patrizia Flandoli
Giorgia Lombardi
Franco Vaira
Massimo Lombardi