L'evento "La nuova Europa saprà rispondere alle nuove sfide globali?”, che si è tenuto ieri sera in una gremita Sala Dante e che ha visto la presenza, tra gli altri, del Generale Roberto Vannacci, neo eletto Europarlamentare, è stato aperto dalla Sen. Stefania Pucciarelli: “Organizzare un evento con Vannacci per noi è veramente un orgoglio, anche se qualcuno può non condividere. Abbiamo dovuto cambiare la location per ben tre volte, perché le persone avevano paura delle contro manifestazioni”.
Successivamente ha portato un saluto il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: “È un onore, ed anche una speranza, per la nostra città averla qui con noi; abbiamo bisogno di un vero cambiamento dell’Europa, di avere un’Europa che torni con uno spirito federalista, in cui l’Italia conti fra tutti gli altri paesi, ed insieme, spero che i risultati arriveranno, lavorando ogni giorno e contrastando quelle politiche che hanno sempre danneggiato il nostro Paese.”
“Vorrei ringraziare La Spezia, città nella quale sono nato. È sempre una grande emozione e un piacere tornare in questa città, che ho trovato migliorata tantissimo.” ha detto subito Vannacci.
Parlando delle sfide che l'Europa deve affrontare, Roberto Vannacci ha sottolineato che "una delle sfide globali più importanti è il cambiamento climatico, che sicuramente non possiamo negare, in quanto c'è sempre stato. Quello che cambia è l’approccio al cambiamento climatico e questa sarà una delle risposte che dovrà dare l'Europa cambiando registro".
Vannacci ha proseguito dicendo che ci sono altre sfide, che ogni giorno tocchiamo con mano, per esempio la sicurezza e la sterilità dell’Europa. "Non si era mai verificato che il continente fosse toccato da due grandi conflitti, uno orientale e un altro nel Medio Oriente, che coinvolge tutti gli stati mediorientali, non solo Israele e Gaza, nessuno escluso.”
Su questo importante tema l'Eurodeputato ha proseguito spiegando che “quello che si può fare non è un intervento militare con le stellette, ma una prospettiva politico sociale per il Medio Oriente, ovvero poter prevedere, eventualmente, la coesistenza di due popoli in due stati e lavorare per questa coesistenza. Perché quello che sta succedendo oggi tra Israele e Gaza, non è altro che il proseguimento delle guerre arabo - israeliane che sono iniziate nel '48, per poi continuare nel '65, nel '73, nell’82 e fino ad oggi; perché nessuno ha mai avuto la volontà di trovare una soluzione che potesse essere prolungata nel tempo, per questo problema che esiste, difatti da tanti anni. E' necessario trovare una soluzione politica e sociale”.
Vannacci ha poi concluso trattando il tema della sovranità degli stati nell'EU: “L’esistenza stessa degli stati serve anche a controllare i confini e senza questi non esisterebbero gli stati. Una nazione viene definita da 3 elementi: dai territori, che vanno protetti; da un popolo, con un’identità, anche somatica, che non è altro che la realtà che dev’essere espressa in maniera realistica e poi la sovranità, che governa il territorio e il popolo. Questa Europa negli ultimi 20 anni ha sottratto la sovranità ai singoli Stati, per cercare di accaparrarsene, e siamo arrivati al punto in cui siamo adesso, anche senza una sovranità monetaria. La mia idea di Europa è totalmente diversa, e prende spunto dal distaccamento Incursori, nel quale ogni individualità dev’essere esaltata al massimo, senza limarla o diluirla, perché così facendo otterremo solo un minimo comune denominatore. Questa è la differenza fra una comunità di stati forti sovrani e indipendenti ed invece un contenitore che li contiene tutti ma non rappresenta nessuno".
