Via libera del governo, con un decreto firmato dal ministro dell'Ambiente, e d'intesa con il presidente ad interim della Regione Liguria alla nomina dell'assessore regionale alla Difesa del Suolo quale 'Commissario ad acta' per le opere contro il dissesto idrogeologico. L'assessore sostituisce temporaneamente il governatore, attualmente sospeso dall'incarico.
"Abbiamo valutato insieme all'assessore e al ministero che questa fosse la migliore soluzione - dichiara il presidente ad interim - anche alla luce delle deleghe e del grande lavoro svolto fino ad oggi. L'obiettivo condiviso è di proseguire nel completamento degli interventi già in corso e nella realizzazione di quelli programmati per rendere la Liguria sempre più sicura rispetto al rischio idrogeologico".
"Assumo questo ruolo temporaneo ringraziando anche il presidente, oggi sospeso dall'incarico, per tutto il lavoro fatto – dichiara l'assessore alla Difesa del suolo e Protezione civile - con l'auspicio che possa tornare quanto prima. Ringrazio il presidente ad interim per la fiducia e il ministro per una nomina che costituisce un riconoscimento di quanto è stato realizzato in questi anni, in cui siamo riusciti a traguardare gli obiettivi che ci eravamo posti, portando sul territorio risorse significative per la programmazione degli interventi strutturali. Abbiamo anche garantito un contributo fondamentale nella gestione di tutte le emergenze che abbiamo dovuto affrontare, soprattutto dal 2018 in poi, consentendo a complesso sistema di protezione civile e difesa del suolo di compiere un positivo salto di qualità a beneficio di tutti i cittadini. Da parte mia garantisco tutto l'impegno di cui siamo capaci, anche maggiore rispetto al passato per quanto possibile: siamo perfettamente consapevoli di quanto la sicurezza idrogeologica sia un tema portante e assolutamente centrale per una regione tanto bella quanto fragile come la Liguria".
Tra i principali compiti del Commissario, la gestione, in particolare, dei lavori relativi alla realizzazione dello scolmatore del torrente Bisagno e l'ultimazione del complesso intervento di messa in sicurezza della Via dell'Amore tra Riomaggiore e Manarola, che verrà definitivamente riaperta entro l'estate. In quest'ultimo caso, Regione è il primo finanziatore dell'opera, con un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro a fronte di un costo complessivo di 21,9 milioni di euro. La Via dell'Amore era stata chiusa nel 2012 a seguito di una frana che aveva provocato il ferimento di alcune turiste straniere. Il primo tratto (170 metri, lato Riomaggiore) è stato inaugurato l'8 giugno 2023 e riaperto al pubblico dal 1 luglio per tutta l'estate scorsa fino alla ripresa del cantiere per l'ultimazione dell'intervento.