"Lo storico "Muraglione" di Lerici ha svolto, per oltre un secolo (abbondante, da fine '800), la funzione di proteggere parte della rada lericina. Anche caratterizzandone il paesaggio, con i suoi 3,50 metri d'altezza, per la sua pietra severa e la linea essenziale. Ad ulteriore protezione dello stesso e della rada, era stata posizionata una scogliera, non parallela, atta a proteggere il Muraglione dal moto ondoso incidente proveniente dai quadranti meridionali, principalmente dal Libeccio. Un frangiflutti emerso, tracimabile e permeabile, che faceva passare l'acqua ma che, con un comportamento idraulico, fungente da "ammortizzatore", proteggeva appunto il Muraglione dall'attacco diretto del moto ondoso incidente. L'energia della forza delle onde veniva in parte dissipata, scaricandosi, arrivando molto indebolita. Questa era la reale funzione della cosiddetta "Spiaggetta", dietro al Circolo della Vela Erix, tanto amata dai lericini. Funzione svolta egregiamente", spiegano i Consiglieri comunali Bernardo ratti ed Emanuele Nebbia Colomba del gruppo Siamo il Golfo dei Poeti.
"Qualche decina di anni fa - raccontano - la cosiddetta "Spiaggetta" fu riempita, di fatto per permettere il prolungamento via terra della scogliera, creando un monoblocco, senza peraltro permettere il passaggio dell'acqua. Ciò ha comportato, immediatamente, i primi problemi strutturali al "Muraglione", su cui iniziò a scaricarsi direttamente la forza del mare. E' opportuno indicare che, sin da subito, furono prospettate le possibili ripercussioni che potevano verificarsi, purtroppo avvenute. Ad oggi, dopo le recenti forti mareggiate, la situazione è peggiorata, con danni gravi e ben visibili, sia a livello di struttura sia di sicurezza, comportanti, tra l'altro la mancata totale fruizione del Molo".
"Probabilmente - spiegano Ratti e Nebbia Colomba - la soluzione migliore sarebbe ritornare alla situazione precedente, con il ripristino della zona atta ad ammortizzare la forza delle onde senza che questa si scarichi sul Muraglione. Il problema è urgente, non semplice, sicuramente prioritario rispetto ad altri".
Per queste ragioni i due Consiglieri comunali hanno presentato una interrogazione, che sarà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di Lerici, per chiedere al sindaco e alla giunta "come ci si sta attivando in merito; a che punto sono eventuali incarichi tecnici valutativi atti a trovare soluzioni e quali sono le risorse finanziarie individuate".