Giunto alla soglia della terza età, da “quasi foresto”, ho maturato l’idea di fare ritorno alle mie radici riappropriandomi di un territorio che mi ha accolto nei primi anni di vita trascorsi con i nonni materni.
Assente per quasi un ventennio per motivi personali dal paese di Groppo, frazione di Sesta Godano, ho potuto constatare una caduta repentina della vitalità della comunità riscontrabile non solo nell’allarmante calo demografico, ma in modo ancor più marcato in una povertà di idee per porre rimedio ad una inarrestabile emorragia economica e culturale. In questo territorio i giovani non intravedono spazi di crescita e di affermazione e sono costretti, nei fatti, a rifugiarsi sui lidi della costa ed, in ogni caso, non sono in grado di sviluppare una generazione capace di rinvigorire la linfa vitale del territorio in via di esaurimento.
Il Comune di Sesta Godano deve quindi necessariamente cambiare la marcia per innescare una vera ripartenza con una repentina e quantomai necessaria inversione di rotta oggi malinconicamente orientata verso una lenta ed inesorabile agonia di fine vita. Il territorio è ricco di opportunità che attualmente vengono colposamente inesplorate da un fare obsoleto carente di visione, rivolto esclusivamente al mantenimento dello status quo incurante delle conseguenze che faranno annichilire a breve le opportunità ancora riscontrabili in un territorio vasto e posizionato nel centro della vallata.
Sono quindi necessari interventi coraggiosi e creativi per rinvigorire una comunità ormai “seduta” da anni, comunità, questa, che necessita di stimoli di crescita attuabili solo puntando allo sviluppo.
Per comprendere i rilevanti margini di crescita del Comune di Sesta Godano è sufficiente soffermarsi sullo sguardo colmo di stupore e di entusiasmo dei turisti che individuano nella vallata e nei suoi caratteristici borghi rappresentati dalle storiche frazioni un paesaggio da sogno in cui vorrebbero vivere. Evidentemente, l’inerzia e la miopia di chi ha assunto responsabilità nella gestione del Comune hanno impedito di far conoscere e quindi divulgare le bellezze e le potenzialità attualmente inespresse di un territorio che ad oggi risulta ai più sconosciuto in quanto non si è operata alcun tipo di promozione privilegiando esclusivamente la gestione con una visione ridotta e carente di ogni iniziativa utile a far emergere le energie e potenzialità che rimangono quindi inespresse.
È necessario quindi innescare e valorizzare le potenzialità di un territorio ai più sconosciuto onde poter far scaturire una scintilla capace di far finalmente accendere una luce di nuova vita e mettere in moto un volano di un rinato sviluppo e quindi i presupposti di una vera ripartenza.
Per queste ragioni, nel decidere di far ritorno nella comunità di Sesta Godano, non potevo rimanere indifferente alla necessità di suscitare una speranza di ripresa di una comunità più che secolare mettendo al suo servizio in modo assolutamente disinteressato la mia esperienza di lavoro che mi ha consentito di accrescere le capacità necessarie per intervenire sulle criticità onde affrontarle nel tentativo di risolverle. Affinché la comunità riprenda il cammino è doveroso un cambio di mentalità per affrontare nuovi orizzonti di crescita e di sviluppo raggiungibili attraverso l’utilizzo di tutte le energie oggi esistenti sul territorio. Per realizzare il cambio di rotta si ritiene necessario porre attenzione alle cose semplici e facilmente attuabili per giungere alla realizzazione di progetti più ambiziosi sostenuti da capacità creative sostenute da una rinnovata speranza di cambiamento. Questo rappresenterà l’impegno di un gruppo di lavoro serio e competente che non si fermerà alla superficie delle criticità, ma le affronterà con uno sguardo proiettato al futuro avvalendosi di ogni strumento utile affinché le idee diventino realtà. Il gruppo di persone costituenti la Lista Sesta Riparte, dotato di comprovate competenze, condivide con me le iniziative da intraprendere di interesse della comunità.
Fausto Maggi
Candidato sindaco Lista Sesta Riparte