In occasione della Giornata Internazionale contro bullismo e cyberbullismo, che ricorre il 7 febbraio, il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha aperto la seduta odierna richiamando l'importanza dell'impegno delle istituzioni e della società per contrastare un fenomeno che fa registrare numeri preoccupanti.
"Sono fenomeni da non sottovalutare, in un'epoca come la nostra in cui la tecnologia è ormai al centro della quotidianità - ha detto Medusei- Solo per fornire alcuni dati ministeriali, si pensi che nella fascia di età 11 anni risultano vittime di cyberbullismo il 17.2% dei maschi e il 21,1% delle femmine; i 13enni coinvolti sono invece il 12,9% dei ragazzi e il 18,4% delle ragazze; gli adolescenti di 15 anni, il 9,2% dei maschi e l'11,4% delle femmine".
"Numeri sui quali non basta solo riflettere - ha continuato il presidente - ma agire consapevolmente. Nella famiglia, ponendo massima attenzione alle abitudini dei propri figli; nella scuola, favorendo programmi educativi e di monitoraggio degli studenti, anche attraverso forme di ascolto di insegnanti e figure professionali specializzate; tra le Istituzioni, promuovendo politiche che prevedano la più ampia forma di collaborazione con le forze dell'ordine che, da sempre, svolgono attività di monitoraggio e contrasto in una logica di costante aggiornamento di forme comunicative e nuove tecnologie".