"Tra le tante vergogne contenute nella manovra di bilancio cito l'art. 44 del Dl 167, una norma che di fatto permette che i dirigenti sanitari (medici), dipendenti del Servizio Sanitario Regionale, possano di operare anche in strutture private accreditate anche parzialmente con il Servizio Sanitario Regionale, qualora questi professionisti abbiano optato per l'esercizio della libera attività intramuraria". A denunciarlo è il capogruppo di Linea Condivisa in Regione Liguria e Vice Presidente della II Commissione Salute e Sicurezza Sociale Gianni Pastorino, a margine della votazione del bilancio di previsione dell'ente.
"Di fatto – continua Pastorino - formiamo i medici e poi gli facciamo fare la professione intramoenia in strutture private anche se c'è spazio nelle strutture pubbliche. Ma fantastico! Questa norma è in contrasto con la legge dello Stato che vieta ai professionisti in intramoenia di prestare servizio in strutture private convenzionate".
"A mio giudizio – chiosa il capogruppo di Linea Condivisa - si crea un conflitto di interessi che peraltro si scontra anche con il vincolo di esclusività della prestazione che deve avere il dipendente pubblico. Si sta sdoganando con questo articolo un concetto pericolosissimo e i responsabili sono Toti e Gratarola che stanno massacrando il pubblico per favorire il privato. Come Linea Condivisa abbiamo votato assolutamente contro questa norma".