"Il taser è un'arma. Un'arma che può essere fatale. Un'arma che viene fornita ad una polizia municipale che per sua natura dovrebbe avere una funzione amministrativa, non di forza dell'ordine - affermano Roberto Centi, Patrizia Flandoli e Giorgia Lombardi, Consiglieri comunali di LeAli a Spezia, che continuano - Il nostro comune ha deciso di dotare la polizia municipale di un'ulteriore arma definita propria. Ci siamo informati: abbiamo scoperto che l'agenzia di stampa Reuters ha mostrato che negli Stati Uniti (dove l'utilizzo del taser da parte delle forze dell'ordine è autorizzato da anni), tra il 1983 e il 2018 sono morte più di mille persone in episodi in cui è stato usato questo strumento.
Abbiamo scoperto che un documento a cura del Dipartimento di Sanità della Polizia di Stato cita come danni possibili causati dal taser: ustioni, torsione dei testicoli, perforazione della faringe, sanguinamento intracranico, pneumotorace, aborto."
Continuano i consiglieri comunali: "Il taser rischia di essere usato impropriamente in quanto erroneamente inteso come innocuo. La normativa citata nella delibera, dove si afferma che gli operatori autorizzati a usare il taser dovranno essere formati, non specifica in cosa debba consistere questa formazione, cioè se sia un mero addestramento all'uso dell'arma o comprenda un training sulle tecniche di de-escalation, né sono precisate le risorse economiche da destinare a questa formazione o se gli operatori verranno sottoposti a test psicologici periodici che ne indichino l'idoneità."
Concludono Centi, Flandoli e Lombardi: "Introdurre le pistole elettriche non è una buona idea: non serve un grande sforzo per immaginare che il taser verrà utilizzato per affrontare le situazioni meno pericolose. Non è un'alternativa innocua alle armi da fuoco, bensì un'alternativa pericolosa e potenzialmente letale ad altri strumenti di immobilizzazione e contenimento."