Questa mattina, presso sala Dante, si è tenuto il Consiglio Comunale Straordinario avente come ordine del giorno “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne”.
Ad aprire la seduta consiliare il Canto degli Italiani, eseguito dall’Istituto Comprensivo ISA 4, al quale è seguito l’intervento del Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Piscopo, chiamato alla lettura di un messaggio condiviso dai Presidenti dei Consigli Comunali delle principali città italiane, volto a sensibilizzare le istituzioni al contrasto dei fenomeni di femminicidio: “A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere.
Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l’uguaglianza e la solidarietà. La violenza sulle donne che si spinge fino al femminicidio è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti fra i sessi è ancora forte. C’è un cambiamento ma non è rapido, non c’è stata ancora una vera svolta, perché i messaggi che arrivano dalla società sono contrastanti. Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire. Ognuno di noi al meglio delle proprie possibilità, ognuno di noi attuando azioni concrete superando ideologie e steccati mentali.
Con questo messaggio congiunto, che unisce in un’unica voce i presidenti dei Consigli comunali delle principali città italiane, chiediamo ai nostri rappresentanti parlamentari di agire in maniera celere per contrastare un fenomeno che purtroppo è in costante crescita e dichiariamo la nostra piena condanna a qualsiasi atto di violenza. Forte sarà il nostro impegno perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità.
In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e di tutte le famiglie distrutte da femminicidi, che la loro memoria sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società”
Successivamente l’intervento di Maria Grazia Frijia, Vice Sindaco della Spezia: “Parliamo di violenza di genere, che lascia impronta dolorosa nella nostra società. Il consiglio di questa mattina riveste un ruolo di primaria importanza per città e società, ossia il ruolo della responsabilità, per combattere in maniera concreta la violenza contro le donne. Cambiare radicalmente una cultura che ancora oggi ci pervade, tema prioritario di fronte al quale non possiamo arretrare e, le vicende degli ultimi giorni, lo dimostrano. La tragedia di Giulia allunga la scia di femminicidi che, solo nel 2023, sono stati 106. Un dato che evidenzia la necessità di invertire la rotta. Ribadiamo con forza che non esiste giustificazione alla violenza. Unire le forze per educare a rispetto e parità, investendo nei sostegni che possiamo dare alle donne. Non posso quindi che ringraziare per il lavoro che viene fatto sul territorio, a partire dal centro Irene e tutti i partner che insieme al comune della Spezia sono in prima linea per sostegno a donne in difficoltà, così come tutte le forze dell’ordine, distretti sociosanitari e tutte le forze impegnate. Auspicio che non vengano più tollerati comportamenti irrispettosi, per difendere uguaglianza e costruire mondo dove ogni donna possa vivere senza paura”.
A seguire la relazione del Maresciallo Alessandra Greco, del Comando Provinciale dei Carabinieri: “La violenza sulle donne purtroppo è caratterizzata da una serie di comportamenti che, a seconda dell circostanze, si manifestano in forme diverse. Comportamenti che diventano difficili da riconoscere perché molto spesso vi è relazione affettiva tra vittima e autore. L’arma dei carabinieri si muove attraverso la sensibilizzazione del personale a sostegno della vittima istruendo alla prevenzione, facendo rete con tutte le forze locali. Stiamo dando importanza alla formazione, vengono infatti organizzati dei corsi di due settimane, con lo scopo di formare persone che devono poi in seguito formare altri carabinieri per essere pronti ad intervenire in queste situazioni. Violenza tema difficile, indispensabile riconoscere tali forme. È il settore preventivo su cui dobbiamo lavorare, soprattutto riguardo ai giovani, perché in voi ragazzi deve svilupparsi l’educazione e la cultura”.
La mattinata è proseguita con la performance teatrale dell’Istituto I.T.C.T A. Fossati - M. Da Passano, al quale sono seguito gli interventi degli stipendi dei Licei, rispettivamente del Classico L. Costa e Scientifico A. Pacinotti.