“I pazienti valutati come codice verde vengono curati presso il punto di primo soccorso di Levanto solo se vi arrivano con mezzi propri. In caso chiamino un'ambulanza, la procedura prevede che vengano portati fino al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Andrea della Spezia. Una circostanza che necessita di approfondimenti, che chiederò con un'interrogazione in consiglio regionale”. Lo annuncia Davide Natale, consigliere del Partito Democratico, che raccoglie la segnalazione del sindaco di Levanto, Luca Del Bello in merito.
Il primo cittadino aveva negli scorsi giorni citato il caso di due giovani caduti in scooter con ferite lievi. Uno ha raggiunto il San Nicolò da solo ed è stato trattato sul posto; l'altro si è rivolo al 118 e ha dovuto affrontare il viaggio fino al capoluogo per un soccorso valutato della medesima gravità. “Una dinamica questa che cancella il ruolo dei punti di primo soccorso, come quello di Levanto, ovvero alleggerire il carico sui pronto soccorso dei centri più grandi e fornire una risposta diffusa sul territorio – sottolinea Natale - Asl5 comunica che la scelta del nosocomio spetta al 118, che opera seguendo le linee guida del Dipartimento interaziendale regionale dell’emergenza-urgenza. E' su questi protocolli che vogliamo chiedere chiarimenti”.
Il punto è, fa notare il consigliere democratico, che “trasferire automaticamente sulla Spezia i potenziali pazienti del San Nicolò ha come effetto quello di abbassare i numeri degli ingressi al punto di primo soccorso della Riviera Spezzina – dice il rappresentante democratico -. Un fatto questo che può, in fase di decisione politica sulla rimodulazione della sanità, dare forza agli intenti di chi vorrebbe ulteriormente depotenziarlo proprio sulla base del numero degli ingressi annuali. Non è un mistero che vi sono progetti per portarlo ad un'operatività solamente h12. La procedura deve essere trasparente, logico ed esclusivamente tarata sulle necessità del cittadino”.