Di mare e di pietra. Questa è la Liguria. Non sarebbe la stessa senza l'Entroterra. L'Entroterra è parte del paesaggio, è parte di tutti noi.
Abbiamo lavorato due anni. Abbiamo parlato con decine di sindaci, abbiamo ascoltato associazioni, sindacati e abitanti. Abbiamo studiato gli esempi virtuosi di altre regioni, altri paesi. Oggi presentiamo e depositiamo la proposta di legge per cercare di ridare vita alle nostre valli. La perfezioneremo ancora visitando tanti altri comuni. Lo abbiamo ripetuto tante volte in campagna elettorale: in Liguria non ci sono soltanto Genova, Imperia, Savona e Spezia. C'è una quinta provincia: l'Entroterra.
Ce ne siamo dimenticati troppo a lungo: negli ultimi dieci anni alcuni comuni hanno perso fino al 60 per cento degli abitanti. Ci sono frazioni dove vive un abitante. Dove una sola finestra rimane accesa di sera. Sono andati via le persone, i colori, le voci. La vita. Per salvare l'Entroterra non bastano singoli provvedimenti. Non servono promesse. E' necessario un grande progetto organico che renda possibile e desiderabile vivere nei paesi, godere di tutti i diritti e delle occasioni che offrono le città della costa.
Vivere nelle valli non può essere una missione, deve essere una scelta. Un'opportunità, anche. Per questo la nostra proposta, come ci hanno chiesto gli abitanti, tocca tutti gli ambiti della nostra vita: la salute, i trasporti, lo studio, il lavoro, l'impresa e l'economia, il turismo, l'agricoltura, la vita sociale. Dall'infanzia alla vecchiaia.
Non sono parole. Sono proposte concrete e innovative. Eccone alcune.
SANITA': incentivi, anche abitativi, ai medici di famiglia perché scelgano l'Entroterra. Investimenti nelle figure dell'infermiere e dell'ostetrica di comunità. Sostegno ai servizi di soccorso.
TRASPORTI: Puntare su nuove linee di trasporto pubblico, anche su minibus, che siano più frequenti e capillari; creazione di un servizio di car sharing; investimenti nella manutenzione e nella pulizia delle strade.
SCUOLA: Diventerà il cuore del paese, aperta la mattina per i bambini, al pomeriggio per il doposcuola e le attività del paese, la sera potrà essere uno spazio sociale. I locali non utilizzati potranno anche ospitare per forme di smart working che consentano a genitori e figli di stare vicini.
NEGOZI: individuazione di negozi vitali che, soprattutto nelle frazioni,potranno essere punto di appoggio e sportello per i servizi pubblici, luogo di consegna della corrispondenza, sportello medico e dei servizi sociali, point turistico.
COMMERCIO: Creazione di mercati di vallata dove si possano vendere prodotti a chilometri zero tipici della zona. Un servizio per gli abitanti, un punto di richiamo per i turisti.
ENERGIA: Incentivi alle comunità energetiche che consentono risparmi e riducono l'inquinamento. Investimenti negli impianti che trasformano in energia e calore il legname. Così si renderà più conveniente anche la pulizia dei boschi.
ACQUA: Censimento delle acque per evitare dispersioni, contribuire al riassetto idrogeologico. Incentivi alla realizzazione di mini-bacini idrici per allevamento e agricoltura.
CASA: Creazione di forme di co-housing generazionali che consentano agli anziani di restare a vivere nelle loro case e ai giovani di trovare abitazioni a condizioni economicamente sostenibili.
Non solo: la Regione si farà garante e soggetto controllante delle persone a basso reddito, anche immigrati, che prendano in affidamento case sfitte e si impegnino a recuperarle.
AGRICOLTURA: Sviluppo e perfezionamento della Banca della terra; censimento dei terreni abbandonati, snellimento delle procedure per affidarli a chi si impegna a coltivarli, agevolazioni alla nascita di cooperative tra proprietari e giovani imprenditori. Incentivi per l'acquisto delle attrezzature a chi si impegna ad avviare cooperative o attività agricole mantenendo vivi i propri terreni.
TURISMO: Sostegno a chi investe in attività ricettive, soprattutto puntando sul modello dell'albergo diffuso che permette di riportare la vita nei paesi e di recuperare abitazioni. Incentivi e sgravi a chi si impegna recuperare la rete di sentieri presente sui propri terreni.
PARTECIPAZIONE: Creazione delle assemblee di vallata che possano avanzare proposte e progetti alla Regione e agli altri enti.
Nascita di forme di bilancio partecipato garantendo agli abitanti delle valli la possibilità di decidere come investire una porzione delle risorse regionali.
Consultazioni di valle che permettano agli abitanti di esprimere pareri sulle scelte delle amministrazioni locali e regionali.
DIGITALIZZAZIONE E SMART WORKING: Completamento della rete Bul (Banda Ultra Larga) attraverso incentivi alle compagnie che si impegnino a realizzare l'ultimo miglio della linea. Ogni casa, anche la più isolata, dovrà avere lo stesso accesso a internet di una qualsiasi abitazione di città. Creazione negli uffici pubblici - comuni, scuole - di punti attrezzati per lo smart working.
Questo è il frutto di due anni di lavoro. Non vogliamo che sia soltanto la nostra proposta, la mettiamo a disposizione di tutti, maggioranza e opposizione.