Martedì 18 Luglio, alla mattina alle ore 11 sotto il Palazzo di Giustizia e al pomeriggio, alle 18 nei pressi di Largo Fiorillo (passeggiata a mare della Spezia) la Rete Ambiente Altro Turismo torna a mobilitare i cittadini rispetto a quello che sta avvenendo sulla questione dei fumi rilasciati dalle navi da crociera senza dimenticare altri problemi generati dalle molteplici altre fonti inquinanti che affliggono il golfo e il territorio..
Notiamo con grandissima preoccupazione che, nei giorni in cui stazionano le navi da crociera i picchi di inquinamento, soprattutto biossidi azoto, si innalzano enormemente anche rispetto alle linee guida dettate dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.
Notiamo con altrettanta preoccupazione e, a questo punto indignazione, che dalle ultime riuscite mobilitazioni indette dalla Rete (compreso la consegna di un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica)
e dai passaggi nelle istituzioni, soprattutto il Comune della Spezia, nulla è stato fatto per trovare una qualche soluzione a questi problemi.
Ricordiamo che il Sindaco è la massima autorità sanitaria cittadina, e che di fronte a questa situazione (che la stessa ASL nell’audizione in Comune non ha escluso effetti sulla salute dei cittadini) dovrebbe agire con la necessaria solerzia e determinazione.
Come scriviamo nei nostri striscioni, non siamo contrari al turismo, ma lo vogliamo ricondurre a una dimensione legata ai limiti territoriali ed ambientali del nostro comprensorio: non si può all’infinito far crescere questo settore, su cui le crociere hanno molto peso, senza pensare alle conseguenze di tutto ciò.
È annunciata da tempo la revisione del protocollo DI Blue Flag tra Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Comune della Spezia e compagnie crocieristiche. Naturalmente valuteremo nel merito le proposte, ma l’impressione è che si voglia intervenire a valle di un problema che invece va visto da un punto di vista più generale (quello che dicevamo prima, il nodo strutturale della crescita incontrollata del turismo), come il precedente accordo Blue Flag dimostra, visto che deve essere aggiornato!
Invitiamo tutta la cittadinanza a mobilitarsi. Invitiamo le forze politiche, sociali e associative ad aderire ai presidi.