Dal circolo scrivono: "Come associazione culturale “Circolo Pertini” intendiamo unirci alle numerose parole di protesta che si sono levate in merito al nuovo logo dell’A.C. Spezia. È per noi riduttivo centrare il focus della protesta su un giudizio meramente estetico, in quanto riteniamo che il problema sia culturale.
È innegabile come il nuovo logo richiami, nella grafica e nei colori, a una simbologia nazista che vorremmo sepolta una volta per tutte in quelle che sono state pagine drammatiche della storia moderna. Purtroppo dobbiamo prendere atto che così non è, che è presente un netto richiamo ai disvalori nazifascisti e che la memoria (o, peggio, nostalgia?) è ancora viva, consciamente o meno, e che più di tutto merita ancora visibilità.
Il Circolo Pertini non può quindi fare a meno di chiedere che venga rivisitato il logo, perché ci troviamo davanti a uno sdoganamento di una simbologia nazista messo in atto con una modalità che, quasi attraverso una sorta di mitridatismo, tende a rendere apparentemente inoffensivi simboli che rimandano a crimini drammatici e ideologie, appunto, criminali, con l’apparente intento di renderci assuefatti a qualcosa che su cui, invece, è preciso dovere di chiunque non abbassare la guardia.
Calcio ed estremismo di destra è un legame che esiste da tempo, ma fa male constatare che anche per lo Spezia è così; fa altrettanto male prendere atto del silenzio del sindaco, da cui invece vorremmo parole di protesta non dettate da chissà quale ideologia, ma dettate dal rispetto della Costituzione che individua nel fascismo un crimine che, anche da questi dettagli, si sta rivelando sempre più presente nella società."