Ancora una volta assistiamo all’ennesima strumentalizzazione di un atto dell’amministrazione uscente a scopi propagandistici. Il tenore di questa campagna elettorale, purtroppo, è questo.
Gira sui social e piovono dichiarazioni di tutti i candidati su una delibera approvata nei giorni scorsi che confermerebbe la privatizzazione dell’area da attribuire a questa giunta. È bene precisare che si tratta semplicemente di un atto finalizzato alla messa in sicurezza del Fosso Baccioni, attività propedeutica alla realizzazione di qualsiasi progetto di riqualificazione dell’area. Questo è l’unico atto ad oggi adottato dall’amministrazione. Nessun progetto risulta già approvato.
La nostra idea per quell’area è eliminare il vecchio campo ormai in disuso, sostituendolo con un centro sportivo che ampli l’offerta ricreativa della frazione delle Grazie, e, al contempo, creare uno spazio di parcheggi riservati ai residenti e implementare il numero di posti auto a rotazione per i non residenti.
Per fare tutto questo è in primo luogo necessario mettere in sicurezza il Fosso Baccioni al fine di eliminare il rischio di esondabilità della zona del campo sportivo e dell’area Pittaluga. E chi oggi ipotizza che l’intervento di recupero dell’area possa essere attuato con tutte le spese a carico del Comune sta prendendo in giro gli elettori e soprattutto non ha minimamente idea della consistenza del bilancio di un piccolo ente come il Comune di Porto Venere.
Ci auguriamo che chi sarà scelto per amministrare il nostro comune nei prossimi 5 anni continuerà ad avere la stessa cautela e oculatezza nella gestione delle risorse pubbliche, onde evitare l’ennesimo salto nel passato in cui si fecero voragini nel bilancio e inutili sprechi.
Francesca Sturlese
candidata sindaco a Porto Venere