Sarà una primavera in fiore alla Spezia?
E’ quello che ci chiediamo da settimane mentre assistiamo all’abbattimento di alberi in tutta la città. Colpiscono particolarmente gli abbattimenti di numerosi pini all’interno dei Giardini Pubblici e di platani in viale Amendola, Largo Fiorillo, viale Garibaldi.
La domanda che sorge spontanea è la seguente: saranno davvero necessari tutti questi abbattimenti?
La domanda è più che legittima, anche in considerazione del fatto che la “Proroga dell’accordo quadro per i servizi di manutenzione dei giardini storici, dei parchi e delle aree verdi del territorio comunale” prevede per i primi tre mesi del 2023 l’abbattimento di una trentina di piante per tutto il comprensorio spezzino; ad occhio questo numero è stato abbondantemente superato.
Gli spezzini hanno pertanto pieno diritto di conoscere i motivi di tali decisioni e di esigere una pianificazione del verde pubblico tale da prevedere che si ricorra al taglio degli alberi solo in reali condizioni di pericolo e, comunque, che a questo consegua una congrua ripiantumazione delle essenze in quantità possibilmente maggiore dell’esistente (come da linee guida europee e atti del PNRR e dell’Agenda 2030).
Appare emblematico che, proprio nel momento in cui molte città italiane investono pesantemente nel verde pubblico per contrastare il grave inquinamento atmosferico, la nostra amministrazione operi in controtendenza.
Abbiamo pregato il nostro consigliere comunale, Dott. Franco Vaira, di presentare su questo tema una interpellanza al Sindaco Peracchini.
Coordinamento di AvantInsieme – La Spezia