“Niente tagli all’ospedale di Sarzana” è chiaramente una battuta ironica, che cozza con la triste realtà dei fatti che la Sindaco fa finta non esista: ortopedia chiusa ed accorpata con Uro/Chirurgia e rianimazione chiusa fanno un taglio di circa 40 posti letto oltreché ridurre drasticamente le potenzialità dell’ospedale, endoscopia chiusa, nuovo day hospital oncologico chiuso, reparto a conduzione infermieristica chiuso.
Ricordiamo alla Ponzanelli che anche in piazza Matteotti, due anni fa, aveva garantito che non ci sarebbero stati tagli negando pure allora l’evidenza e che sei mesi fa la sua maggioranza ha votato un ordine del giorno, copiato da quello presentato dalla Consigliera Giorgi, in cui chiedeva il ritorno dei reparti alla situazione pre emergenza covid e l’aumento di personale. Delibera del Consiglio comunale che è rimasta lettera morta.
Leggiamo anche del vanto dell’avvio dell’elisoccorso all’eliporto di Sarzana, ma non dice che dopo 8 anni di Giunta Toti in Regione c’è voluta la costanza del Consigliere regionale di centrosinistra Roberto Centi che dopo reiterate interrogazioni e mozioni, prima sempre osteggiate, ha presentato un’ulteriore mozione nel Dicembre scorso accolta stavolta dall’ Assessore Gratarola.
(Un servizio affidato a privati che costerà più dell’affidamento ai Vigili del Fuoco che in Liguria l’avevano sempre effettuato egregiamente a costi molto inferiori. Come del resto non c’è nulla da vantare sulla scelta dell’eliporto sarzanese come base, perché si tratta di una scelta obbligata da ovvie motivazioni tecnico/logistiche. 8 anni in cui il ponente e Genova avevano il loro elicottero per le emergenze, ma il Levante no.)
Ponzanelli potrebbe invece commentare il risultato della regione Liguria rispetto alla garanzia dei LEA, che sono il livello minimo di prestazioni essenziali erogate, che la vede al terzultimo posto fra tutte le regioni. Si soffermi anche sul fatto che in questa debacle il nostro territorio è il più penalizzato, come dimostrano i dati di Alisa sui tempi di attesa e ci dica con quale coraggio cerca di nascondere o minimizzare la realtà.
(Legga le tabelle di Alisa per l’ ASL 5: anche in urgenza 11 mesi per esofagoscopia, 8 mesi per una lunga serie di risonanze magnetiche, 7 mesi per una visita di gatroenterologia, Per andare a 6 mesi per una visita pneumologica ed urologica, 4 per otorino ed una lunga serie di TAC oltre i 7 mesi per una richiesta differibile e tutto il lungo elenco di prestazioni garantite nei tempi previsti solo su richiesta urgente. Aggiungiamoci pure il fatto che non sono prenotabili neppure in urgenza colonscopie, rettoscopie, ecografie della mammella, elettromiografie, tutte le risonanze magnetiche sulla colonna e tutte le visite di chirurgia vascolare, fisiatria ed oculistica.
E questi sono pure dati falsati dal fatto che molti utenti non provano più neppure a prenotare ma cercano tempi decenti fuori regione o nel privato.)
Ecco: controlli se non conosce la situazione reale, che sarebbe pure gravissimo, e poi ci dica cos’ha fatto in 5 anni per cercare di tutelare almeno il suo territorio.
Federica Giorgi per M5S
Valter Chiappini per lista civica Sinistra per Sarzana